
Papa Francesco alla Facoltà teologica di Napoli per parlare di migrazioni e teologia
NAPOLI-ADISTA. Papa Francesco all’università per parlare di teologia della migrazione. L’annuncio arriva dal gesuita p. Pino Di Luccio, vice preside della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale – sezione San Luigi di Napoli, dove il papa, il prossimo 20-21 giugno, parteciperà al convegno “La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo” organizzato dallo stesso ateneo
«Il convegno – spiega Di Luccio – fa parte di una serie di iniziative che la sezione san Luigi della Facoltà teologica promuove dal 2016 per elaborare una teologia contestuale che discerne nell’interculturalità generata dalle migrazioni i segni dei tempi nei quali si rivela l’attualità della parola di Dio e la presenza vivente dello spirito di Gesù di Nazareth». A cui quindi, lo stesso pontefice darà un contributo, con una relazione che concluderà il convegno
«Nel Proemio della Costituzione apostolica Veritatis Gaudium – aggiunge il vicepreside della Facoltà teologica – i criteri per il rinnovamento degli studi ecclesiastici delineano l’orizzonte per elaborare una teologia in dialogo con tutti coloro ai quali sta a cuore la cura della casa comune che è il pianeta; con coloro che sono impegnati nella costruzione di una società fondata sull’accoglienza, soprattutto delle persone emarginate e deboli, e sul rispetto delle differenze; coloro che guardano senza pregiudizi le novità delle società in cui viviamo, e desiderano capire come situarsi nel nuovo contesto culturale, rimodellato dalla convivenza sempre più consistente e diffusa di persone di religioni e culture diverse».
Il programma è già delineato: il primo giorno (20 giugno) saranno analizzate la complessità e le contraddizioni che caratterizzano il contesto del Mediterraneo; il secondo giorno saranno poi suggerite piste per la soluzione di queste tensioni, come per esempio il documento sulla “Fratellanza Umana” firmato ad Abu Dhabi il 4 febbraio 2019 da papa Francesco e dal grande imam di al-Azhar Ahmed al-Tayeb. Al termine del lavori, la relazione conclusiva di papa Francesco.
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