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Legittima difesa: per Vita Pastorale

Legittima difesa: per Vita Pastorale "una deriva pericolosa ed inutile"

Sul numero di maggio del mensile dei religiosi paolini  Vita Pastorale, diretto da don Antonio Sciortino, si parla della Legge sulla Legittima difesa approvata in via definitiva loscorso 28 marzo dal Senato. A scriverne è don Renato Sacco,

coordinatore nazionale di Pax Christi.

«Credo - scrive - sia evidente a tutti la natura propagandistica di questa legge, che alimenta la paura. Una legge sulla Legittima difesa esisteva già. Questa, invece, è stata presentata e approvata con un messaggio pericoloso: è sempre legittimo sparare. E una nuova proposta di legge renderà più facile la vendita delle armi. Dobbiamo, allora, chiederci verso quale società stiamo andando. Una società della dignità della persona, del diritto, dello Stato che deve fare giustizia, oppure verso una società dove è lecito farsi giustizia da soli? C’è da essere preoccupati. Si sdogana  ciò che succede già negli Stati Uniti, dove spesso persone armate entrano in scuole o altri luoghie sparano. Poi si dice che era pazzo. No! Era uno che aveva facile accesso al possesso di un’arma. Vogliamo ancora sperare in una societàdiversa?Innanzitutto, dovremmo rifarci a dati reali, che ci dicono che i delitti e gli omicidi stanno diminuendo».

Don Renato non è però tenero nemmeno con la Chiesa istituzionale: «Di fronte a questa legge, lecomunità cristiane hanno sostanzialmente taciuto. Non si tratta di chiedere un’ingerenza della Chiesa nelle leggi dello Stato. Colpisce, però, un silenzio così diffuso, forse rassegnato. O, forse, timoroso di un confronto. Resta, però, il fatto che questa deriva culturale razzista, violenta e armata si sta diffondendo nel Paese. E forse, tranne qualche eccezione, non viene percepita né denunciata anche da parte di chi dovrebbe annunciare una Buona notizia, a partire dalle relazioni umane».


 

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