
Rosa Bianca: Mattarella non firmi il Decreto sicurezza bis
MILANO-ADISTA. «Inciviltà giuridica». Così l’associazione cattolico democratica “La Rosa Bianca” definisce il Decreto sicurezza bis, voluto dal vicepremier ministro dell’Interno Matteo Salvini, appena approvato dal Senato.
Il decreto, spiega l’associazione in una nota, «si inserisce in un triste e omissivo alveo legislativo con tutto il suo portato di inciviltà giuridica. Un quadro aggravato dagli intenti autoritari dell'attuale ministro dell'Interno, dalla sete propagandistica inesauribile di punizione del dissenso, dal sempre mai tramontato desiderio collettivo di uno Stato di Polizia. Il decreto ci inorridisce per la palese violazione delle convenzioni internazionali perché disattende tutti i diritti universali e i doveri di solidarietà politica, economica e sociale, espressi nella nostra carta Costituzionale, in particolare quelli garantiti da tutti i primi 12 articoli da considerarsi nel loro insieme. Tutti, ma proprio tutti: uguaglianza, pari dignità, lavoro, libertà, asilo, ripudio della guerra! Ne faranno le spese: la nostra democrazia, la libertà di espressione, la salvaguardia dei diritti umani, le nostre coscienze. Ne faranno le spese, per primi, i nostri migranti e le nostre migranti, quelle e quelli stipati non nei nostri mutevoli contenitori di definizioni giuridiche, ma nei barconi, nelle stive, nelle navi respinte, nei relitti, nei campi di detenzione, nelle questure, nelle carceri».
«È tempo per vigilare, non tacere, resistere e disobbedire di fronte all'alienazione di ciò che è diritto di ogni uomo e donna sulla terra: pace e dignità», conclude l’associazione, che si appella al presidente della Repubblica Sergio Mattarella «affinché, nell'ambito delle sue prerogative istituzionali, fermi questo scempio umano e giuridico».
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