
Mary McAleese premiata dall'Università di Tubinga
TUBINGA-ADISTA. L’ex presidentessa dell’Irlanda (1997-2011) e attivista cattolica Mary McAleese, attualmente docente all’Università di Glasgow, dove tiene un corso su Diritto, religione e minori, ha ricevuto dalla Facoltà teologica cattolica dell’Università di Tubinga, in Germania, l’Alfons Auer Ethik-Preis, premio che, alla sua terza edizione, viene conferito ogni due anni a personalità che si siano particolarmente distinte nell’impegno etico in ambito religioso, scientifico o sociale ed è intitolato a uno dei più importanti teologi morali tedeschi del XX secolo, morto nel 2005, che promosse un dialogo tra Chiesa e società nello spirito del Concilio, focalizzando l’attenzione sulla ragione umana. Il premio, del valore di 25mila dollari, è giunto come una totale sorpresa per McAleese, che lo ritirerà nel corso di una cerimonia a Tubinga il prossimo 30 ottobre, durante la quale il discorso di conferimento sarà pronunciato dal teologo morale statunitense Hille Haker della Loyola University. McAleese pubblicherà, a novembre, uno studio sui diritti dei bambini nel Codice di Diritto canonico del 1983. Alfons Auer, ha detto in una intervista alla rivista inglese The Tablet, è sempre stato un «teologo avanti rispetto ai tempi, che ha sollevato questioni di ampio respiro, alcune delle quali ho cercato di esplorare nella mia ricerca su diritto canonico e diritti umani».
Per dare particolare rilievo al conferimento del premio, il 2 novembre, a Dublino, presso il Trinity College, si svolgerà un colloquio pubblico tra McAleese e la religiosa benedettina statunitense suor Joan Chittister, saggista e attivista per i diritti delle donne - minacciata di scomunica nel 2001 dal Vaticano per la sua partecipazione a una conferenza a Dublino sull’ordinazione femminile - che il mese scorso è stata “disinvitata” da una conferenza in programma in Australia, poiché il vescovo di Melbourne, mons. Peter Comensoli, non ha dato la sua approvazione alla sua presenza (v. Adista Notizie n. 25/19).
Anche McAleese non è ben vista in Vaticano per il suo sostegno alle cause Lgbt, come il referendum irlandese per le nozze gay del 2015, e all’accesso delle donne al sacerdozio; in occasione di un simposio dell’organismo Voices of Faith, a Roma, aveva puntato il dito contro la misoginia nella Chiesa (v. Adista Notizie n. 10/18).
* Foto di Sinn Féin tratta da Flickr, immagine originale e licenza
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