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Per "Famiglia Cristiana", i giovani del Fridays For Future sono gli "italiani dell'anno"

Il numero speciale di fine anno di Famiglia Cristiana è abitualmente dedicato ad una figura o a una realtà che si è contraddistinta nel corso dei 12 mesi per aver difeso i valori di solidarietà, libertà, tutela dei diritti dell’essere umano e del pianeta. Il 2019, secondo il settimanale dei paolini, è l’anno dei giovani del Fridays for Future (FFF) con la loro «contagiosa voglia di cambiare le cose», come scrivono il direttore Antonio Rizzolo e il condirettore Luciano Regolo nell’editoriale sugli «italiani dell’anno».

I giovani delle 3f, si legge nell’editoriale, «dice qualcosa di importante al nostro tempo, richiamando l’attenzione su vari mali che sembrano lasciare indifferenti i potenti della Terra, con l’eccezione del Papa». «Sembra che non si colgano la portata e l’urgenza della minaccia ambientale e climatica», come dimostrerebbe il fallimento del vertice Onu sul clima a Madrid (Cop25) che si è concluso senza alcun impegno stringente e concreto sul taglio delle emissioni inquinanti. «I ragazzi FFF ci invitano a cambiare stile e modelli di vita», aggiungono i due autori, «se non vogliamo che il riscaldamento globale distrugga l’ecosistema e travolga noi tutti». Seguendo l’esempio e l’appello di Greta Thunberg, questi giovani «hanno invaso le piazze d’Italia e del mondo. In fondo, è la prima volta dal 1968 che i giovani si organizzano per protestare contro il mondo alterato e imposto dagli adulti».

Al centro del numero speciale è anche il messaggio della senatrice Liliana Segre – riconosciuta “italiana dell’anno” 2018 da Famiglia Cristiana – ai giovani del FFF. «Tra le nuove generazioni e una delle ultime sopravvissute ad Auschwitz – scrive nell’articolo Mariapia Bananate – c’è un filo rosso, tenace, profondo, intenso da quando, a sessant’anni, ha scelto come interlocutori privilegiati gli studenti delle scuole italiane e ha percorso l’Italia, sottoponendosi a instancabili “pellegrinaggi della memoria”». Il 2019 è stato per lei un anno molto difficile, culminato con l’assegnazione della scorta dopo aver proposto la realizzazione di una commissione parlamentare contro l’intolleranza, l’odio, il razzismo e l’antisemitismo. Nel suo messaggio Segre racconta ai giovani gli orrori che ha dovuto conoscere, la fatica della sopravvivenza, della resistenza e della speranza. «Riprendete in mano le carte buone che ci orientano, la Costituzione e la Carta europea dei diritti fondamentali. In quelle righe sono scolpiti i più alti principi della convivenza civile. Spetta a voi battervi perché trovino applicazione. Studiate, abitate la storia, se volete che il futuro sia orientato nel solco dei diritti inalienabili. Il pianeta è nelle vostre mani e voi potete salvarlo».

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