
Commissione vaticana Covid-19: "Credere" intervista il card. Turkson
Africano del Ghana, 72.enne, fino al 2005 presidente dei vescovi del suo Paese, attualmente presidente del dicastero pontificio per lo Sviluppo umano integrale e numero uno della “Commissione vaticana Covid-19”, che papa Francesco ha voluto in questo difficile periodo di pandemiap er affrntare la crisi, per pensare al futuro dopo il virus e al ruolo della Chiesa – e dello stesso pontefice – nella “ricostruzione”. Il card. Peter Kodwo Appiah Turkson è protagonista dell’intervista di Vittoria Prisciandaro, pubblicata sull’ultimo numero di Credere, settimanale edito dai paolini.
Introducendo l’intervista, l’autrice sintetizza forma e obiettivi della nuova Commissione vaticana, suddivisa in cinque sottogruppi che lavorano su competenze specifiche, che vanno dalla risposta all'emergenza al supporto delle comunità locali in difficoltà, alla progettazione in ambito economico, ecologico, sanitario, ecc. alla comunicazione, alla diplomazia, alla raccolta fondi.
«L’intera umanità fa esperienza di fragilità e ci chiede di ripensare a tutti i sistemi economici, lavorativi, politici… Anche il Papa si sente interpellato, secondo lo spirito del concilio Vaticano II che nella Gaudium et spes dice che la Chiesa è parte dell’umanità ma esiste anche per accompagnarla». In tal senso oggi, di fronte a questa nuova sfida, dice Turkson, la Commissione affianca il papa in questo sforzo di accompagnamento dell’umanità sofferente, «prendendo contatti con le Chiese locali, informandosi sulle strategie messe in atto e chiedendo quali sono i bisogni. Non possiamo fare tutto, ma quel poco che si può, si fa. Inoltre, si lavora all’analisi e allo studio, per andare incontro al futuro in modo consapevole. La situazione non è quella della crisi finanziaria dal 2008-2009, dove si trattò di aiutare le banche. Qui ci sono persone che muoiono; sistemi, in cui avevamo riposto le nostre speranze, che crollano».
La Commissione e il papa lavorano insieme – mobilitando risorse e competenze – sulla «necessità di costruire qualcosa di nuovo».
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