
Il "genocidio goccia a goccia" del popolo palestinese. La Fondazione Basso contro le annessioni israeliane
«Una ennesima violenza contro il popolo palestinese!»: così la Fondazione Lelio e Lisli Basso sulla decisione del governo israeliano di annettersi territori palestinesi.
«Il governo di Israele – si legge nel comunicato stampa del 23/6 – ha deciso, dal 1° luglio prossimo, l’annessione formale di altri importanti territori appartenenti al Popolo Palestinese. Si tratta non soltanto di un atto illegittimo, come ampiamente riconosciuto dalla comunità internazionale, ma anche di un’ulteriore prosecuzione di quella specie di ‘genocidio goccia a goccia’ che quel Governo sta progressivamente realizzando, al di là della forte opposizione anche interna nella società civile israeliana, nei confronti del Popolo Palestinese».
Preoccupasnte e disarmante è l’immobilità della comunità internazionale: «Evidente appare l’impotenza della comunità internazionale, compresa l’Unione Europea, incapace di tradurre in concreti e coerenti comportamenti di opposizione le ripetute disapprovazioni formali, che nei fatti finiscono per coprire il sostanziale disinteresse, quando non la colpevole connivenza, nei confronti della politica del governo israeliano, sostenuto dall’amministrazione USA di Trump».
«Possa la memoria e il dolore delle indicibili tragedie patite dal Popolo Ebraico – è l’auspico che ciude il comunicato – generare nella società israeliana e nella comunità dei popoli una solidarietà capace di accompagnare e rinforzare la resistenza del Popolo Palestinese».
*Foto di 2427999 da Pixabay, immagine originale e licenza
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