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Puigdemont racconta: per la soluzione della crisi catalana avrebbe potuto mediare papa Francesco

Puigdemont racconta: per la soluzione della crisi catalana avrebbe potuto mediare papa Francesco

Nel libro Me explico. De la investidura al exilio (“Mi spiego. Dal’investitura all’esilio”), appena pubblicato in Spagna, l’autore Carles Puigdemont – l’ex presidente catalano che ha dichiarato (ma al contempo sospeso) l’indipendenza della Catalogna e si è rifugiato in Belgio per sottrarsi all’arresto in quanto accusato di ribellione allo Stato spagnolo – ripercorre i momenti più importanti del suo impegno politico a partire dall’indizione e dalla celebrazione (1 ottobre 2017) del referendum indipendentista. Racconta che varie personalità autorevoli della società civile hanno cercato, in quei giorni, di sconsigliargli la dichiarazione di indipendenza, suggerendo piuttosto una mediazione con il governo allora nelle mani del popolare Mariano Rajoy. Fra questi, Antoni Puigverd, editorialista del quotidiano catalano La Vanguardia, che gli ha proposto la mediazione di papa Francesco con un messaggio fattogli pervenire tramite la segretaria. «Non sto parlando a mio nome – precisava Puigverd - ma come messaggero di persone nella società catalana che sono in grado di garantire la proposta di intermediazione internazionale. In particolare, del Vaticano. Chiediamo solo un lasso di tempo. Non abbiate fretta, per favore. Abbiamo bisogno di un paio o tre settimane. Papa Francesco ci aiuterà sicuramente. Per favore, non si affretti. Questo messaggio deve giungergli il prima possibile. Non abbiate fretta, perché in caso contrario, non avremmo più spazio di manovra. Grazie».

Puigdemont afferma che anche il card. Carlos Osoro, arcivescovo di Madrid e vicepresidente della Conferenza episcopale spagnola (Cee), e il card. Juan José Omella, attuale presidente della Cee, sono stati coinvolti nella ricerca di una soluzione. Racconta di essere stato chiamato da Omella e che questi gli suggeriva di non pronunciare la dichiarazione di indipendenza, avvertendolo che, altrimenti, tutte le possibili vie di dialogo sarebbero fallite; e lo informava che tutti stavano lavorando per trovare una via d'uscita.

*Carles Puigdemont. Foto Flickr, immagine originale e licenza

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