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29 luglio, un docufilm su Paolo Dall'Oglio. Per ricordare e sperare

29 luglio, un docufilm su Paolo Dall'Oglio. Per ricordare e sperare

Si intitola “Ayouni” (“i miei occhi”, inteso come “il mio amore”) il docufilm su due persone scomparse in Siria: p. Paolo Dall’Oglio, rapito 7 anni fa nella città siriana di Raqqa (era il 29 luglio del 2013: il religioso gesuita, fondatore nel Paese mediorientale della comunità monastica cattolico-siriaca Mar Musa, sempre alla ricerca di una mediazione fra culture e fazioni politiche, rientrò in Siria dalla quale era stato espulso nel 2012 forse per tentare di ottenere la liberazione di altri religiosi rapiti); e Bassel Khartabil, informatico siriano di origini arabo-palestinesi, arrestato nel 2012, del quale non si è più avuta notizia, se non che forse sarebbe morto nel2015.

Il film, diretto da Yasmin Fedda - regista di origini palestinesi, vissuta per anni in Siria, poi trasferitasi in Inghilterra - racconta delle ricerche che Machi (Immacolata), sorella di Paolo, e Noura, moglie di Bassel, intraprendono alla ricerca dei loro cari. «Yasmin ha dato la parola a noi per dar voce a tutti gli altri scomparsi» (si calcolano un 100mila sparizioni forzate in 9 anni di guerra), ha detto Immacolata al Corriere della Sera (27/7). Yasmin ha voluto mettere sotto i riflettori «quello che l’opinione pubblica corre il rischio di dimenticare – ha aggiunto Machi - e cioè l’inizio sincero, coraggioso, generoso, della rivoluzione del popolo siriano, che ha perso il meglio della sua gioventù, come diceva Paolo, nelle carceri del regime, sotto le bombe, nei campi profughi, in mano all’Isis, lungo la rotta balcanica e nel Mediterraneo. Bassel è stato vittima del regime; Paolo è stato rapito non sappiamo da chi ma chiunque sia stato, alla radice della violenza c’è la stessa negazione dei diritti di libertà, di parola, di confronto».

Il docufilm di Fedda sarà presentato in anteprima italiana al festival Middle East Now il 29 luglio, sarà disponibile per 24 ore e On Demand fino al 31 agosto.

Middle East Now è stato fondato 11 anni fa per raccontare il Medio Oriente contemporaneo oltre gli stereotipi e le cattive notizie di guerre, bombardamenti, attacchi e fondamentalismo religioso.

*Paolo Dall'Oglio in una foto scattata a Mar Musa, tratta da filelleni.wordpress.com immagine originale e licenza

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