
Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020: pandemia, ripresa, sostenibilità
Fra meno di un mese, e precisamente il 22 settembre prossimo, si aprirà il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 – dal titolo “Sostenibilità. È ora di agire” – che si svolgerà, fino all’8 ottobre, in tutta Italia e in rete, a causa della pandemia da coronavirus. Il Festival, promosso dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (AsviS), «è la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 dell'Onu e i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile».
Disponibile online il programma degli eventi promossi direttamente dall’ASviS e di quelli organizzati dai Gruppi di lavoro dell’Alleanza su tutto il territorio nazionale.
Apre il Festival, il 22 settembre, l’incontro AsviS “Dalla crisi alla ripresa: trasformare l’Europa e l’Italia nel segno dello sviluppo sostenibile”. «La pandemia da Covid-19 ha mostrato la fragilità dei nostri sistemi economici, sociali e istituzionali» e «le vulnerabilità sistemiche a cui le nostre società sono esposte» di fronte a eventi inattesi come quello attuale. «La ripresa da questa crisi ha richiesto e continua a richiedere risposte che rinforzino la resilienza trasformativa dell’economia, della società delle istituzioni, per “rimbalzare in avanti” sulla scorta delle lezioni apprese». In particolare la pandemia ha dimostrato la necessità, quando si affronta il tema della ripresa, di conciliare le esigenze produttive ed economiche dei diversi Paesi con quelle di tutela sociale e ambientale. Con l’appuntamento del 22 settembre l’ASviS intende «approfondire i temi collegati alla ripresa a livello europeo e nazionale. Grazie alla partecipazione di rappresentanti di primo piano delle istituzioni e di leader di aziende chiave di settori strategici, la giornata sarà un momento di riflessione senza precedenti su come assicurare un rilancio che renda l’Italia più sostenibile e resiliente».
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