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"Ma io cosa posso fare?". Un documento per l'Economia di Francesco

Il giorno prima dell’inizio dell’incontro internazionale dedicato all’Economia di Francesco (19-24 novembre), Tavola della Pace e Sala Stampa del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi invitano alla lettura del documento “Ma io cosa posso fare”, che si può scaricare qui e qui. Il documento redatto da Jean Fabre (membro della Task Force dell’Onu per l’Economia Sociale e Solidale), dice p. Enzo Fortunato (direttore della Sala Stampa del Sacro Convento), «è frutto di un lavoro collettivo, che ha preso avvio il 21 febbraio scorso ad Assisi presso il Sacro Convento di San Francesco, con la partecipazione di lavoratori, studenti, ricercatori, sindaci e assessori, responsabili di governo, religiosi, economisti, dirigenti di istituzioni, organizzazioni e associazioni, imprenditori, banchieri e volontari».

Il testo di 51 pagine sottolinea le esperienze concrete in tutto il mondo, da cui si può trarre ispirazione per rispondere all’appello di papa Francesco del primo maggio scorso «una economia diversa, quella che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda».

«Il nostro obiettivo è aiutare le persone, i gruppi di cittadini, le associazioni, gli imprenditori e gli Enti Locali a capire cosa possono fare», ha dichiarato il coordinatore del progetto Flavio Lotti. «Il documento è un invito alla riflessione, alla creatività e alla collaborazione. L’abbiamo concepito come l’inizio di un brainstorming che pur coinvolgendo già molte persone, organizzazioni e istituzioni deve diventare ancora più esteso e coinvolgente. Per rispondere ai problemi dell’economia resi ancora più gravi dal Covid-19, abbiamo bisogno di buone idee e di capire come metterle in pratica in modo che ciascuno possa realizzarle ovunque sia necessario».

Il percorso che ha portato alla stesura del documento è stato promosso e coordinato dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, dai Francescani del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi, dalla Fondazione Finanza Etica (Banca Etica) e dalla Tavola della Pace in collaborazione con la Task Force dell’Onu per l’Economia Sociale e Solidale e l’International Labour Organization (ILO).

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