
Controversia in Vaticano per la nomina del vescovo di Coira dopo il "no" alla terna proposta dal papa
Era il 23 novembre quando i 22 canonici del Capitolo della cattedrale di Coira (Svizzera) hanno respinto la terna dei vescovi proposta da papa Francesco per la guida della diocesi, che necessita del successore di mons. Vitus Huonder, pensionato a fine maggio 2019 e definito dal teologo Hnas Kueng “ultraconservatore”. Il motivo del rifiuto sarebbe stato, secondo il quotidiano zurighese Tages-Anzeiger, che i tre sarebbero troppo moderati agli occhi di un ambiente dominato dai conservatori.
Papa Francesco deve presentare una nuova terna o eleggere lui il successore di Huonder, contravvenendo, in quest’ultimo caso, alla particolare tradizione vigente nella diocesi di Coira (e di Basilea) per la nomina dei vescovi.
Ora, il portale cattolico svizzero cath.ch (24/12/20) aggiorna la notizia riassumendo quanto ha rivelato il gruppo CH-Media, e cioè che: mons. Pierre Bürcher, attuale amministratore apostolico ad interim di Coira, «è stato convocato a Roma il fine settimana successivo al fallimento dell'elezione del nuovo vescovo di Coira il 23 novembre 2020» per render conto dell'accaduto; che «il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione dei vescovi e la Congregazione stessa sarebbero rimasti estremamente sorpresi dal rifiuto della lista dei tre candidati da parte del capitolo della cattedrale di Coira. Il capitolo inoltre non ha informato direttamente la Congregazione, ma è passato attraverso il canale diplomatico del nunzio a Berna»; e che esiste una «controversia tra la Congregazione per i vescovi e la Segreteria di Stato», una controversia «non riguarderebbe il carattere troppo poco conservatore dell'uno o dell'altro dei candidati, ma piuttosto i diritti di nomina dei vescovi nelle diocesi di Coira e Basilea», con «la Segreteria di Stato che vuole evitare di metter fretta alle diocesi» e la Congregazione per i Vescovi che, «dopo il rifiuto dei canonici di Coira, di applicare la legge ordinaria», desidera si passi alla «nomina diretta da parte del Papa. Per ragioni pastorali, la Congregazione desidera anche pacificare il conflitto nella diocesi di Coira e rafforzare il ruolo della Conferenza episcopale svizzera».
*Cattedrale di Coira, interno. Foto di marcelkessler da Pixabay, immagine originale e licenza
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