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L'Italia aderisca al Trattato per il bando delle armi nucleari: un appello al Parlamento

L'Italia aderisca al Trattato per il bando delle armi nucleari: un appello al Parlamento

Nel 2007 è nata la Campagna ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear weapons) in Australia, con il lancio ufficiale il 23 aprile 2007 a Melbourne, da parte dell’associazione di medici IPPNW (International Physicians for the Prevention of Nuclear War).

Attualmente  ICAN riunisce più di 500 associazioni distribuite in un po’ più di 100 paesi nel mondo ed il suo staff dirigente è istallato a Ginevra, con Beatrice Fihn come direttrice esecutiva.

Tra queste associazioni hanno assunto un ruolo particolarmente importante, oltre all’IPPNW, la WILPF (Women’s International League for Peace and Freedom), IALANA (International Association of Lawyers Against Nuclear Arms), Mayors for Peace, Peace Boat, PAX ed altre.

Nel 2020 si è concluso il percorso delle ratifiche necessarie per la validità giuridica del Trattato per la proibizione delle armi nucleari adottato nel 2017 dall'Onu. L'Italia non ha ancora aderito.

Di seguito l'appello al Parlamento italiano per il rispetto e la ratifica del Trattato da parte dell'Italian redatto da Disamisti Esigenti e WILPF Italia

 

 

 

Onorevoli Deputati/e, e  Senatori/trici, firmatari e firmatarie dell'ICAN PLEDGE

       siamo giunti alla storica data del 22 gennaio 2021, in cui entra in vigore il TRATTATO PER  LA PROIBIZIONE DELLE  ARMI NUCLEARI (TPAN) .

       Ricordiamo che nel 2017, col voto favorevole di 122 Stati in una conferenza dell'ONU, tale Trattato venne adottato e con molta rapidità, con la 50esima ratifica dell'Honduras, dopo 90 giorni dal 24 ottobre 2020, si è concluso il percorso delle ratifiche necessarie per la sua validità giuridica (mentre continuano ad aumentare le adesioni di Stati per rafforzare il suo peso politico).

         L' Italia è ora di fronte alla volontà e all'intenzione di oltre 51 Stati di "stigmatizzare" i possessori degli ordigni nucleari, forti dell'appoggio fornito dalla società civile internazionale organizzata dalla Rete ICAN, premio Nobel per la pace appunto nel 2017, di cui Disarmisti esigenti e WILPF Italia sono membri.

      Le forze politiche italiane, al seguito dei 9 Stati nucleari, e soprattutto in ossequio alle decisioni dei vertici NATO, pur con qualche tentennamento possibilista, si sono rifiutate fin qui di supportare con coerenza questo Trattato internazionale, incuranti della minaccia di guerra nucleare per errore (vedi ad esempio caso Petrov del 26 settembre 1983) e  dei pericoli rappresentati nel nostro paese dalla presenza di bombe nucleari, nelle località di Ghedi e Aviano (per quanto ne possiamo sapere, stante il segreto ufficiale che copre questa problematica).

       Ci rivolgiamo ora a voi in particolare, che avete sottoscritto l'ICAN Pledge, in primo luogo perché al più presto presentiate una proposta di legge per la ratifica italiana del TPAN (la IALANA ha già predisposto un testo tecnico in tal senso);  e perché di conseguenza vi battiate  - ed in questo siamo qui per darvi una mano - per convincere i vostri colleghi che quanto avevano fatto approvare nelle mozioni presentate in Parlamento nel luglio 2017 (vedi allegato) è ancora giusto: il TPAN non va ostacolato ma appoggiato come percorso che può favorire l'intero arco dei negoziati internazionali per il disarmo nucleare. Questa è anche l’intenzione programmatica annunciata di recente dal nuovo governo belga che afferma esplicitamente: “Il Belgio svolgerà un ruolo proattivo nella conferenza di revisione 2021 NPT [Trattato di non proliferazione nucleare] e, insieme ai suoi alleati europei della NATO, esaminerà come rafforzare il quadro multilaterale di non proliferazione e come il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari può dare nuovo impulso al disarmo nucleare multilaterale”.

(Ecco il link al documento tramite il sito internazionale di ICAN: https://www.icanw.org/belgium_tpnw_shift).

 

In conclusione, accoratamente vi preghiamo di prendere molto sul serio questo invito e questo impegno che vi sottoponiamo, riflettendo bene sul fatto che la minaccia nucleare, nel suo intreccio con la crisi climatica e con la crisi sociale globale, aggravata dalla pandemia in corso, rappresenta una emergenza che esige risposte radicali ed urgenti. Sarà, crediamo, il modo migliore di ancorarsi, da parte vostra, al costituzionale "ripudio della guerra" e al lavoro per "un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le Nazioni".

 

Alfonso Navarra - Disamisti Esigenti  alfiononuke@gmail.com

Antonia Sani - WILPF Italia   antonia.sani.baraldi@gmail.com

 

Nota bene: 

 

Nel testo dell'ICAN Pledge si legge: 

“Nel nostro ruolo di Parlamentari, ci impegniamo a promuovere la firma e la ratifica di questo Trattato di rilevanza storica da parte dei nostri rispettivi Paesi, poiche? consideriamo l’abolizione delle armi nucleari un obiettivo di primaria importanza per il bene dell’umanita? e un passo essenziale per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i popoli del mondo”.

 

 

Quello che segue è il testo di legge predisposto da IALANA Italia per la ratifica del TPAN:

 

PROPOSTA DI LEGGE PREDISPOSTA DA IALANA ITALIA

 

Art. 1. (Ratifica del Trattato). 1. Il Presidente della Repubblica è autorizzato a ratificare il “trattato delle Nazioni Unite relativa al divieto delle armi nucleari”, (treaty on the prohibition of nuclear weapons) fatto a New York il 20 settembre 2017 successivamente pubblicata in seguito in lingua inglese, francese, russo , spagnolo.

Art. 2. (Ordine di esecuzione). 2. Piena ed intera esecuzione è data al trattato a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, in conformità a quanto previsto dall'articolo 15 del trattato stesso. . 

Art. 3. (Entrata in vigore). 3. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. 

 

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