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Pandemia e situazione sociale italiana

Pandemia e situazione sociale italiana

ROMA-ADISTA. Quattro incontri per approfondire il tema della situazione sociale italiana in questo frangente storico che il Censis ha definito come «una ruota quadrata che non gira».

Il primo incontro si è tenuto lo scorso 28 gennaio, i prossimi si terranno nei primi tre giovedì di febbraio (4, 11 e 18), dalle 17 alle 18.30, sulla piattaforma Zoom e sulle pagine Facebook della Fondazione Fratelli Rosselli e del Censis, promotori dell’iniziativa.

“La Fondazione Circolo Rosselli è la fondazione del socialismo liberale – ricorda il Presidente della Fondazione Circolo Rosselli, Valdo Spini – che vuole coniugare l’iniziativa individuale con l’etica della responsabilità collettiva all’insegna di una società giusta. Ci proponiamo da queste analisi e da questi approfondimenti di chiarire quali sono le riforme necessarie per affrontare le conseguenze economiche e sociali della pandemia tuttora in atto”.

Il 4 febbraio, l’incontro verterà sul tema “Meglio sudditi che morti”, ovvero sulle reazioni degli italiani nell’anno della paura, fra tensioni sulla sicurezza e la percezione dello Stato come salvagente ultimo cui aggrapparsi nel momento del pericolo. Ne discutono Giorgia Giovannetti, economista dell’Università di Firenze; Francesco Maietta, responsabile dell’area Politiche sociali del Censis; Gianni Massa, vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri; Michael Musetti, coordinatore degli under 35 dell’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane; Sergio Paparo dell’Organismo Congressuale Forense e Giulia Piccioni, segretaria nazionale della rete nazionale di cultura e politica “I Pettirossi”.

L’incontro dell’11 febbraio sarà dedicato alla riflessione sul tema dei ristori e delle loro conseguenze. “Nell’anno della bonus economy”, il titolo del webinar. Il tema sarà affrontato da Marco Baldi, responsabile area Economia e territorio del Censis; Antonella Di Bartolo, dirigente scolastico all’Istituto Sperone-Pertini di Palermo; Federico Gelli, coordinatore dell’Unità sanitaria di crisi della AUSL Toscana Centro per l’emergenza pandemica; Stefano Grassi, avvocato e costituzionalista dell’Università di Firenze e Mariella Zoppi, professore emerito di architettura dell’ateneo fiorentino.

L’ultimo incontro, quello del 18 febbraio, sarà infine incentrato sul tema della ripartenza, sulla vitalità e la capacità di rimettersi in moto della società italiana: “Quello che resterà dopo lo stato d’eccezione”, il titolo dell’appuntamento. Interverranno: Giuseppe De Rita, presidente del Censis; l’economista Paolo Baratta; Roberto Castaldi, direttore Cesue ed Euractiv Italia; Salvatore Rossi, presidente di Telecom Italia; Lucilla Spini, bioantropologa dello IUBS Working Group on Gender Equality; Andrea Puccetti, imprenditore, della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli.

I primi tre incontri sono moderati da Claudio Paravati, direttore della rivista e centro studi Confronti, l’ultimo da Valdo Spini.

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