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Teologa luterana tedesca:

Teologa luterana tedesca: "La parità tra donne e uomini è un'illusione"

HANNOVER-ADISTA. L’uguaglianza delle donne nella società è ben lontana dall’essere stata raggiunta e la crisi pandemica non fa che sottolinearlo: lo ha affermato, in occasione della Giornata internazionale della donna, la teologa luterana tedesca Margot Käßmann, ex vescovo regionale di Hannover e già presidente della Chiesa evangelica in Germania (EKD). «E 'un'illusione che si faccia finta che uomini e donne abbiano uguali diritti e che non ci sia più un problema in Germania», ha detto Käßmann all'Evangelischer Pressedienst (6/3). In realtà uomini e donne hanno ancora problemi e oneri diversi e la crisi causata dal Covid-19 ha mostrato che i vecchi modelli di ruolo sono ancora saldamente ancorati.

«In tutte le giovani famiglie che conosco, è naturale che la donna pensi a quello che deve mettere a tavola, a che i compiti siano fatti correttamente o che il bucato sia lavato», ha detto. Le donne portano il peso principale della famiglia. E questo sta diventando evidente perché molte donne sono costrette a lasciare la loro professione per svolgere dedicarsi alla famiglia.

Käßmann si è indignata per il fatto che le cosiddette professioni di rilevanza sistemica siano principalmente svolte da donne. Sono apparentemente di scarso valore per la società: «L'infermiera geriatrica, l'educatrice, sono lavori prevalentemente femminili e lavori chiaramente mal retribuiti», ha criticato. «Qualcosa deve cambiare», perché la pandemia mostra che queste professioni sono di rilevanza sistemica.

Käßmann sollecita le donne a rivendicare con vigore i propri diritti, nella loro famiglia e sul lavoro. «Forse le donne non sono abituate a lottare per questo», ma devono agire comunque, utilizzando, ad esempio, «le opportunità che esistono in Germania attraverso i comitati aziendali e i sindacati per far rispettare con forza questi diritti».

Per quanto riguarda l’ambito confessionale, la teologa luterana nutre grandi speranze per il movimento delle donne "Maria 2.0", che si batte per le riforme nella Chiesa cattolica. «Ho un grande rispetto per le donne che hanno preso questa iniziativa», anche se, ritiene, queste riforme dovrebbero venire dall'interno. Ma è fiduciosa sul fatto che le donne raggiungeranno i loro obiettivi: «Nella Chiesa cattolica, almeno in Germania, c'è tanta inquietudine, bisogna fare qualcosa». 

 

* Margot Käßmann, foto Christliches Medienmagazin pro tratta da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza

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