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Dimissioni card. Marx: i commenti dei vescovi tedeschi

Dimissioni card. Marx: i commenti dei vescovi tedeschi

MONACO-ADISTA. Rammarico ma anche «grande rispetto» per la decisione del card. Reinhard Marx di dimettersi da arcivescovo di Monaco: lo ha espresso il presidente dei vescovi tedeschi, mons. Georg Bätzing (katholisch.de). «In qualità di presidente della Conferenza episcopale tedesca, il cardinale Marx ha fatto fare alla Chiesa in Germania e nel mondo passi avanti »; è una delle «colonne portanti» dell'episcopato, e il suo contributo è ancora necessario. «Indipendentemente da ciò, però - aggiunge Bätzing - la Conferenza episcopale tedesca e le diocesi devono continuare ad adempiere alle proprie responsabilità per proseguire sulla strada intrapresa nel 2010 per affrontare i casi di abuso sessuale»; Marx ha voluto «dare l'esempio e assumersi personalmente la responsabilità istituzionale che la chiesa deve assumersi in relazione ai casi di abuso sessuale e al loro insabbiamento», ha continuato Bätzing, d'accordo col suo confratello sul fatto che «Una revisione esclusivamente giuridica e modifiche amministrative non bastano», ha sottolineato il presidente della Conferenza episcopale.

Il Cammino sinodale, del quale Bätzing è uno dei protagonisti e sostenitori più convinti, nasce appunto «per cercare risposte sistemiche alla crisi. Le discussioni teologiche fondamentali del Cammino sinodale sono quindi una parte essenziale e importante in questo processo. L'offerta di dimissioni del cardinale Marx chiarisce che «la Chiesa in Germania deve continuare il cammino sinodale iniziato», ha detto Bätzing.

Anche il card. Rainer Maria Woelki di Colonia  - che ha sempre rifiutato di dimettersi nonostante le richieste in questo senso del popolo cattolico tedesco, per la gestione maldestra e opaca della pubblicazione deii rapporti sugli abusi - ha espresso «grande rispetto» al cardinale Marx per la sua decisione. Marx ha compiuto questo passo «in questi tempi difficili per la Chiesa cattolica come sua personale decisione», ha  detto, senza perdere l'occasione di ricordare che lo scorso dicembre aveva chiesto a papa Francesco di valutare il modo in cui è stata affrontata la violenza sessuale nell'arcidiocesi di Colonia e la sua responsabilità personale:  «Con ciò ho affidato con fiducia il mio destino nelle mani del Papa», ha rimarcato l'arcivescovo di Colonia, diocesi per la quale papa Francesco ha ordinato una visita apostolica «Il papa ha recentemente risposto alla relazione e alla mia richiesta e ha inviato visitatori per valutare sia la situazione sia il sottoscritto». 

Mons. Stephan Ackermann, vescovo di Treviri, ha omaggiato Marx: «Considero la sua offerta di dimissioni come un segnale forte che con questa decisione personale vuole assumersi la responsabilità dei crimini di violenza sessuale nella nostra Chiesa», si legge in un messaggio della diocesi; Marx lo ha fatto anche per conto dell'istituzione in cui ha ricoperto ruoli di grande responsabilità come arcivescovo e cardinale. «È evidente che la sua mossa sfida ancora una volta tutti i vescovi tedeschi a confrontarsi con la questione dell'assunzione di responsabilità e delle dimissioni», ha sottolineato Ackermann; «Sicuramente dovremo discuterne tra noi vescovi tedeschi insieme». 

* Foto di Michael Thaidigsmann tratta da Wikimedia Commons. Immagine originale e licenza

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