
Le Chiese cristiane del Portogallo firmano un'intesa per la sostenibilità ecologica del pianeta
Un gruppo di Chiese cristiane in Portogallo ha firmato il 12 giugno, presso la Cattedrale di San Paolo, della Chiesa lusitana (Comunione Anglicana), a Lisbona un memorandum d'intesa per lo sviluppo del programma “Eco Igrejas Portugal”. Il programma mira a promuovere l'etica della sostenibilità ecologica, contenuta nei principi ecoteologici, e l'applicazione nelle diverse Chiese e comunità cristiane di indicatori di diagnosi, educazione e gestione ambientale.
Firmato dalla Conferenza Episcopale Portoghese (CEP), dal Consiglio portoghese delle Chiese cristiane (COPIC)dall'Alleanza Evangelica, dalla ong “A Rocha” e dalla Rete “Caring for the Common House”, rappresenta, come ha spiegato Olga Romão del COPIC, «una svolta nel sottolineare che non basta che le Chiese affermino l'allineamento dei loro principi ecoteologici, è necessario che lo dimostrino anche, attraverso progetti, con azioni concrete e in un modo trasparente».
All’evento, cui hanno presenziato il ??presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, il presidente della Commissione Libertà Religiosa, José Vera Jardim, nonché leader religiosi e della società civile, la Conferenza episcopale era rappresentata dal suo presidente, dom José Ornelas, e da dom Armando Esteves Domingues, vescovo ausiliare di Porto e presidente della Commissione episcopale Missione e Nuova Evangelizzazione.
Parlando con l'Agenzia Ecclesia e Rádio Renascença, mons. Ornelas ha affermato che, nel campo della tutela dell'ambiente, dell'ecologia integrale, «è possibile e necessario» un cammino «con tutta l'umanità». «Questa chiamata – ha sottolineato – ha assunto una nuova dimensione e presenza con l'enciclica Laudato si', alleata anche ai Fratelli tutti, perché è ecologia umana: di giustizia e dignità per tutto ciò che ha a che fare con l'umanità intera e è qualcosa di decisivo». «Molti di questi valori – ha aggiunto - sono passati nella società dal Vangelo” e ha affermato che, in queste e altre cause, «non c'è dubbio» che le Chiese cristiane abbiano compiuto «un cammino molto importante e devono continuare a farlo».
La firma del memorandum congiunto è avvenuta nell’ambito della celebrazione del 50° anniversario del Consiglio portoghese delle Chiese cristiane (che comprende le Chiese presbiteriana, metodista, lusitana ed evangelica tedesca di Porto), del 20° anniversario sia della Legge sulla libertà religiosa in Portogallo, sia della Carta ecumenica per l'Europa.
*Monastero de los Jeronimos a Lisbona. Foto tra da wallpaperflare.com, immagine originale e licenza
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