
In Ungheria, papa Francesco non incontrerà Orban. Pare
Poche ore prima di ricoverarsi al Policlinico Gemelli per sottomettersi a un intervento chirurgico, papa Francesco ha annunciato che dal 12 al 15 settembre prossimo si recherà in Slovacchia per una visita pastorale. Vi giungerà dopo una breve sosta a Budapest, in Ungheria, per celebrare la messa di chiusura del 52° Congresso Eucaristico Internazionale.
Il programma dettagliato del viaggio pontificio sarà pubblicato in seguito ma, secondo quanto riferito dalla stampa, il Papa non dovrebbe incontrare i vertici ungheresi durante la sua breve visita nella capitale. In molti si chiedono se l’assenza di un seppur breve colloquio con le autorità civili non sia un modo per sottolineare il forte disaccordo con il governo di Viktor Orban.
«Il grande disaccordo tra il Papa e il governo ungherese è la questione delle migrazioni, ovviamente. Ma anche, ora, la questione LGBT, e sebbene il Papa sia contrario al matrimonio tra persone dello stesso sesso, affronta la questione LGBT con grande pazienza e umanità poiché il governo Orban usa l'argomento come una mazza politica, per colpire e ottenere guadagni politici», è l’analisi per AFP Zoltan Lakner, capo del settimanale politico ungherese Jelen.
È di pochi giorni fa l’approvazione da parte del Parlamento ungherese su iniziativa del partito di Orban, Fidesz, di una legge che condanna la pedofilia ma contestualmente punisce chi condivide con i minori di qualsiasi contenuto che ritrae o promuova l’omosessualità o il cambio di sesso omosessualità, vietando forme di rappresentazione di orientamento sessuale diversi dalla eterosessualità nei programmi di educazione sessuale nelle scuole, nei film e nelle pubblicità rivolte ai minori di 18 anni.
*Il Ponte delle Catene a Budapest. Foto tratta da googfreephotos.com, immagine originale e licenza
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