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I poveri subiscono i cambiamenti climatici provocati dai ricchi. Appello di Oxfam in vista della Cop27

I poveri subiscono i cambiamenti climatici provocati dai ricchi. Appello di Oxfam in vista della Cop27

Footing the bill. Fair finance for loss and damage in an era of escalating climate impacts è il nuovo report di Oxfam, diffuso in occasione della Conferenza sul Clima di Bonn – delegati ed esperti di 197 Paesi della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (Unfccc), fino al 16 giugno, verificheranno gli impegni presi sulla crisi climatica – e in vista della Cop27 che si terrà in Egitto a novembre, un anno dopo la Cop26 di Glasgow.

Rispetto a 20 anni fa servirebbero oggi risorse 8 volte superiori per far fronte all’impatto dei cambiamenti climatici, ma i Paesi più ricchi e più responsabili delle emissioni climalteranti, denuncia un comunicato del 7 giugno di Oxfam Italia, «in media stanziano appena la metà di quanto necessario, mentre aumentano in modo esponenziale fame e profughi climatici». l’allarme cresce esponenzialmente si si considera poi che i calcoli sulle reali necessità finanziarie per far fronte alla crisi climatica si basano sugli appelli delle Nazioni Unite, concentrati solo sui bisogni umanitari più urgenti: «Dal 2000 – dice Oxfam Italia – circa 3,9 miliardi di persone nei Paesi a basso e medio reddito sono state colpite da disastri climatici, ma gli appelli delle Nazioni Unite hanno previsto aiuti solo per circa 474 milioni di persone, ossia 1 persona su 8».

Secondo il report, 11 Paesi sono stati colpiti da almeno 10 eventi climatici estremi negli ultimi anni: Afghanistan, Burkina Faso, Burundi, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Haiti, Kenya, Niger, Somalia, Sud Sudan e Zimbabwe. Eppure, sottolinea Oxfam Italia, «i Paesi ricchi e industrializzati hanno contribuito per circa il 92% alle emissioni storiche in eccesso e impattano per il 37% sui livelli attuali; l’Africa ad oggi è responsabile solo per il 4% del totale; Kenya, Somalia, Sud Sudan ed Etiopia (dove oltre 24,4 milioni di persone stanno affrontando gravi livelli di fame e insicurezza alimentare) sono insieme responsabili solo dello 0,1% delle attuali emissioni globali».

Sarebbe dunque ingiusto chiedere ai Paesi poveri e più colpiti di pagare il costo della crisi climatica. Per questo Oxfam, guardando al vertice di Bonn, lancia un appello urgente, affinché: «I governi dei Paesi ricchi si impegnino allo stanziamento di finanziamenti bilaterali che facciano fronte ai danni causati dalla crisi climatica, in aggiunta agli impegni già assunti per gli aiuti su clima e sviluppo»; «tutti i governi si impegnino in occasione della prossima Cop27 a istituire un nuovo soggetto per il risarcimento di perdite e danni causati dai disastri climatici, e a finanziarlo annualmente sulla base delle proprie responsabilità e capacità economiche»; «tutti i governi si impegnino a fare di questo strumento, un elemento centrale del Gender Action Plan dell’UNFCCC».

Scarica e leggi il report di Oxfam

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