
Il Tavolo Asilo e Immigrazione chiede l'abrogazione del DL per la gestione dei flussi migratori
In un nota del 26 gennaio, il Tavolo Asilo e Immigrazione – coalizione di sigle laiche e cristiane, tra le quali A Buon Diritto, Acli, ActionAid, Arci, Asgi, Centro Astalli, Cgil, Cnca, Comunità Papa Giovanni XXIII, Emergency, Focus Casa dei Diritti Sociali, Movimento Italiani Senza Cittadinanza, Medici Senza Frontiere, Oxfam, Refugees Welcome Italia e Uil – «esprime sconcerto per gli emendamenti» presentati da esponenti leghisti, nelle Commissioni congiunte Affari Costituzionali e Trasporti della Camera, al Decreto-Legge 1 del 2 gennaio 2023 «recante disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori». Emendamenti «che avrebbero peggiorato pesantemente la disciplina sull’immigrazione e il diritto d’asilo, restringendo gli spazi di ingresso legale e alimentando l’area di irregolarità» e che sono stati già dichiarati inammissibili dai presidenti delle suddette Commissioni.
Fra le misure proposte dalla Lega, spiega il comunicato del Tavolo Asilo, «figurano la cancellazione della Protezione Speciale, l’aumento degli ostacoli per i ricongiungimenti familiari (canale principale di accesso regolare al territorio nazionale secondo i dati ISTAT), l’azzeramento delle garanzie per gli stranieri in attesa di espulsione dai centri di detenzione (Cpr), l’introduzione di una procedura accelerata alle frontiere che punta a impedire di fatto l’accesso al diritto d’asilo».
Per il momento, grazie alla dichiarazione di inammissibilità da parte dei presidenti delle due commissioni, è fallito il tentativo «di ripristinare un approccio che distingue fra i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale». Distinzione di trattamento, proibita dalle direttive europee e dalle Convenzioni internazionali, che tratta i richiedenti come non ancora titolari di diritti di protezioni e quindi esclusi dai percorsi di integrazione.
«Pensiamo che il nostro Paese non abbia alcuna necessità di alimentare irregolarità ed emarginazione, ma che al contrario si debba concentrare sull’assicurare canali legali di accesso e sul garantire una maggiore tutela e inclusione a coloro che cercano protezione sul territorio nazionale ed europeo», dichiara il Tavolo Asilo e Immigrazione, che chiede quindi al governo e al Parlamento di fermare «immediatamente qualsiasi tentativo di portare indietro l’orologio della storia e dei diritti». Il Tavolo chiede inoltre «l’abrogazione del Decreto Legge 1/23». «Continueremo a mobilitarci – conclude il comunicato – attraverso tutti i canali disponibili in tutta Italia per dar voce a quella parte della società che non vuole arrendersi alla discriminazione e alla propaganda contro le persone migranti e contro quelle organizzazioni che si adoperano per la loro tutela. Una propaganda che rappresenta un veleno per la nostra democrazia».
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!