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Continua l'impegno di cattolicesimo e islamismo  per un dialogo di fraternità a pace

Continua l'impegno di cattolicesimo e islamismo per un dialogo di fraternità a pace

Ulteriori passi per strutturare il dialogo fra il cattolicesimo e l'islam – sia sciita che sunnita – si sono compiuti in questi giorni.

Nella sede del patriarcato Caldeo a Baghdad, ospitato dal card. Louis Raphael Sako, si è svolto l’11 marzo il terzo convegno internazionale “Cattolici e sciiti davanti al futuro. Globalizzazione dell’amore contro quella dell’indifferenza" organizzato in Iraq dalla Comunità di Sant'Egidio e dall'Istituto Al-Khoei di Najaf. Per l’occasione, il card. Ayuso Guixot, prefetto del Dicastero per il Dialogo interreligioso, presente ai lavori, e Andrea Riccardi hanno portato una lettera di papa Francesco al Grande Ayatollah dell’islam sciita Al-Sistani, a due anni dallo storico incontro tra i due (7 marzo 2021). Intenzione della missiva è rilanciare i temi affrontati allora e ripresi, quali sfide sempre più attuali, da Riccardi al convegno: guerra in Ucraina, cambiamenti climatici, estremismo religioso, terrorismo.

Le personalità sciite intervenute, riferisce Vatican News (11/3), hanno messo in luce l’importanza di un dialogo che faccia crescere tra i popoli i valori della fraternità umana nel momento difficile che sta attraversando il mondo, fra tensioni e conflitti. Fondamentali anche lo sguardo e la presenza accanto ai bisognosi. «Ignorare il povero – ha osservato Hussein Al-Kazwini, dell’Alto seminario sciita di Najaf – è come ignorare la fede».

Il cardinale, prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso, Miguel Ángel Ayuso Guixot, è stato protagonista anche di un’iniziativa con l’islam sunnita: ha firmato un memorandum di intesa con il Consiglio musulmano di Anziani rappresentato dal segretario generale por Mohamed Abdelsalam.

L'accordo prevede la creazione di una commissione permanente per il dialogo islamo-cristiano da parte di entrambe le istituzioni. La nuova commissione si riunirà ogni anno per coordinare sforzi e iniziative comuni per promuovere il dialogo e la convivenza tra credenti di diverse religioni e culture in tutto il mondo.

Mohamed Abdelsalam, ha confermato che questo accordo si inserisce nel rafforzamento del dialogo islamo-cristiano, basato sulla storia della coesistenza di Islam e Cristianesimo e sui principi contenuti nel Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace e la Coesistenza nel Mondo, firmata dal Grande Imam sunnita Ahmed Al-Tayeb e da papa Francesco ad Abu Dhabi, nel 2019.

Il Consiglio musulmano di Anziani è un'organizzazione internazionale fondata nel 2014 e con sede ad Abu Dhabi. Il suo obiettivo è superare le divisioni all'interno dell'Islam, porre fine alla violenza decennale nel mondo islamico e sostenere «i valori umani islamici e il principio di tolleranza».

*Disegno di Gerd Altmann da Pixabay

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