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Ad Abu Dhabi, summit mondiale di leader religiosi per la giustizia climatica

Ad Abu Dhabi, summit mondiale di leader religiosi per la giustizia climatica

Ospitato dallo sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti, e organizzato dal Consiglio musulmano degli anziani (Mce) in collaborazione con la Santa Sede, la presidenza della Cop28 e il Programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep), si svolgerà domani e dopodomani ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, il summit che riunisce Global Faith Summit on Climate Action che riunisce rappresentanti delle diverse religioni con esperti del clima e attivisti nel comune impegno per la giustizia climatica.

Vi parteciperanno leader religiosi e rappresentanti di oltre 30 fedi, insieme a esperti, giovani, leader femminili e circoscrizioni indigene, che hanno collaborato per produrre una dichiarazione comune delle fedi sull'azione per il clima. La dichiarazione sarà firmata durante il vertice.

In un comunicato stampa, il presidente della Cop28, il dr. Sultan Ahmed Al Jaber, ha sottolineato l'approccio inclusivo della presidenza della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici: «Le comunità e le organizzazioni basate sulla fede svolgono un ruolo cruciale nell'aiutare il mondo ad affrontare il cambiamento climatico. Il nostro obiettivo – ha precisato – è quello di garantire che la Cop28 amplifichi l'appello all'azione dei leader religiosi globali a molte comunità del mondo per impegnarsi nell'azione per il clima».

Il summit precede dunque la 28a Conferenza delle Parti dell'UNFCCC, la Cop28, che si terrà a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 e alla quale, dall'1 al 3 dicembre, sarà presente papa Francesco per ribadire appelli, aspettative e speranze già espressi nella lettera apostolica Laudate Deum e, precedentemente, nell’enciclica Laudate si’. Alla Cop28 si prevede che parteciperanno oltre 70 mila persone fra capi di Stato, funzionari governativi, leader industriali, rappresentanti del settore privato, accademici, esperti, giovani e attori non statali.

Informa Vatican News (4/11) che «durante la Conferenza, il Consiglio musulmano degli anziani, in collaborazione con la presidenza della Cop28, l'UNEP, la Santa Sede e una coalizione di partner religiosi, ospiterà il Padiglione della fede. Si tratterà del primo padiglione di questo tipo in un evento Cop, che fungerà da fulcro centrale per promuovere la collaborazione e l'impegno interreligioso, con l'obiettivo finale di stimolare un'azione climatica efficace e ambiziosa». Si prevede che la Cop28 riunirà oltre 70 mila partecipanti, tra cui capi di Stato, funzionari governativi, leader industriali, rappresentanti del settore privato, accademici, esperti, giovani e attori non statali.

*Foo di Water Alternatives Photos tratta da Flickr, immagine originale e licenza

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