A 50 anni dal referendum sul divorzio: libertà femminili tra storia fede e laicità
ROMA-ADISTA. In vista del cinquantesimo anniversario del referendum (maggio 2024), l'Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne (Oivd) propone una serie di analisi e approfondimenti sulla storia dell’introduzione del divorzio in Italia, mantenendo la prospettiva peculiare che caratterizza l’Oivd: la dimensione inter-pluri-religiosa e il nodo della violenza sulle donne, che drammaticamente riguarda ancor oggi il vissuto femminile all’interno della famiglia. È un tentativo di coniugare questi temi ripercorrendo la storia del nostro paese, il rapporto Stato-Chiesa, il ruolo dei movimenti delle donne, le posizioni dei cattolici del dissenso, le posizioni delle componenti religiose non maggioritarie.
Dopo un primo incontro a novembre che ha affrontato le tematiche di carattere giuridico connesse con il nodo separazioni-divorzio per attualizzare l’analisi, ricostruendo gli interventi legislativi restrittivi introdotti dopo il ’74, nel webinar del prossimo 15 gennaio (ore 17,30) sarà offerta una sintetica ricostruzione del dibattito "secolare" che su questo ha attraversato l’Italia liberale e l’Italia repubblicana (Liviana Gazzetta) e un’analisi delle posizioni valdesi su questi temi nel secondo dopoguerra (Gabriella Rustici).
Successivamente si prevedono altri tre approfondimenti, che coinvolgeranno esponenti di diverse matrici religiose: un primo per quanto riguarda il divorzio a partire dalla storia e dalla tradizione spirituale della comunità ebraica; un secondo sulle tradizioni musulmane e il divorzio; l’ultimo sulle comunità cattoliche del dissenso e la legge sul divorzio nel nostro Paese.
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