Nessun articolo nel carrello

Mozione sulla crisi a Gaza: appello per

Mozione sulla crisi a Gaza: appello per "riportare l’Italia sulla via del diritto"

È calendarizzata per domani, 13 febbraio, la discussione su una mozione presentata dal PD – prima firma Elly Schlein – che, a partire dalla ferma denuncia degli attentati di Hamas del 7 ottobre, chiede al governo di impegnarsi per un immediato cessate il fuoco umanitario al fine di consentire il soccorso delle vittime a Gaza, l’immediato rilascio senza condizioni di tutti gli ostaggi israeliani e l’avvio dei negoziati internazionali per una Conferenza internazionale di pace.

Cosa decideranno i parlamentari italiani? È questa la domanda alla base dell’appello lanciato dalla “Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace” alla vigilia della votazione alla Camera. L’appello, che si inserisce nel solco della mobilitazione “L’Italia deve dire basta! E deve riconoscere lo Stato di Palestina”, invita i parlamentari italiani a «Riportare l’Italia sulla via della legalità e del diritto».

«Con un sussulto di umanità e di responsabilità, in sintonia con la Costituzione, il diritto internazionale e la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia, domani 13 febbraio 2024, i/le parlamentari hanno la responsabilità di riportare l’Italia sulla via della legalità e del diritto», si legge nella nota diffusa dalla Fondazione il 12 febbraio.

Diversi i punti su cui pone l’accento l’iniziativa della Perugiassisi: innanzitutto «impedire il prossimo grande massacro» a Rafah, dove si sono concentrati gli sfollati della guerra (tra i quali oltre 600.000 bambini); occorre poi «soccorrere due milioni di bambini, donne e uomini terrorizzati e “disumanizzati” da chi pretende di fare quello che vuole»; terzo, bisogna urgentemente «adottare tutte le misure necessarie per indurre Israele a rispettare la sentenza vincolante della Corte Internazionale di Giustizia del 26 gennaio 2024» che chiede di evitare il genocidio nella Striscia in rispetto della “Convenzione sulla Prevenzione e la Punizione del Crimine di Genocidio”; inoltre, occorre fermare l’escalation di violenza che si verifica non solo nella Striscia di Gaza, ma anche in Cisgiordania e nell’intero Medio Oriente; infine occorre «chiedere all’Onu l’immediato riconoscimento della Palestina come Stato membro delle Nazioni Unite».

La crisi mediorientale chiama in causa ogni singolo leader politico, anche italiano. «Ogni esponente politico è responsabile di quello che sta succedendo e deve impedire che il “flagello della guerra” continui a fare strage di vite umane, diritti e legalità». Domani i nostri rappresentanti alla Camera avranno la possibilità di cambiare rotta e riportare il Paese tra le braccia del diritto internazionale.

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.