Chiesa vetero cattolica: apprezziamo "Dignitas infinita", ma i temi etici meritano un approfondimento
La Chiesa cristiana vetero-cattolica (nata dal rifiuto dei dogmi imposti dalla Chiesa cattolica romana nel Concilio Vaticano I e dell'infallibilità del papa, con l’intento di un ritorno innovativo alle fonti della fede) ha emesso il 3 maggio un comunicato “in merito alla Dichiarazione Dignitas infinita” pubblicata il 2 aprile scorso dal Dicastero per la Dottrina della Fede.
Il comunicato è firmato dalla vescova Teodora Tosatti.
«Il 2 aprile 2024 il Dicastero per la Dottrina della Fede, presieduto dal cardinale Víctor Manuel Fernández, ha pubblicato la Dichiarazione Dignitas infinita sulla dignità umana, con l’approvazione ex audientia di papa Francesco.
Abbiamo molto apprezzato questo nuovo documento per il quale la «dignità infinita», che dà il titolo alla Dichiarazione, ha il suo fondamento nella definizione classica della persona come «sostanza individuale di natura razionale», e che la Chiesa «insiste sul fatto che la dignità di ogni persona umana, proprio perché intrinseca, rimane “al di là di ogni circostanza”», e non è semplicemente dedotta da quella capacità di conoscenza e di libertà, di cui non tutti gli esseri umani sono dotati.
Una presa di posizione particolarmente importante, anche perché innovativa rispetto all’insegnamento tradizionale, è il fatto che la pena di morte sia considerata non solo inopportuna e superflua ma intrinsecamente immorale.
L’attenzione alle gravi violazioni della dignità umana ci trova particolarmente d’accordo: il dramma della povertà, la guerra, il travaglio dei migranti, la tratta delle persone, la violenza contro le donne, lo scarto dei disabili.
Per quanto invece riguarda altri argomenti, come ad esempio l’aborto, il fine vita, la maternità surrogata e l’ampia ed articolata tematica del genere, auspichiamo che vengano approfonditi in maniera meno generica e inquadrati in una prospettiva che tenga conto anche delle rapide trasformazioni culturali e dei cambiamenti di sensibilità attuali.
Perugia, 3 maggio 2024»
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