Chiese metodiste e valdesi riunite a Torre Pellice: «Un Sinodo in movimento"
TORRE PELLICE (TO)-ADISTA. Entrano nel vivo i lavori del Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi che si sta svolgendo a Torre Pellice (Torino).
«Apriamo con questa sessione europea un “Sinodo in movimento” che affonda le sue radici nel lungo cammino iniziato da Valdo di Lione 850 anni fa – ha spiegato ieri in conferenza stampa Libero Ciuffreda (commissione stampa del Sinodo –; cammino che, guardando al futuro, ci ha portato fino ad oggi».
Michel Charbonnier, deputato e pastore della chiesa di Torre Pellice, ha affermato: «Si è respirata un’aria internazionale. La Giornata ha preso le mosse dal nuovo volume Storia dei valdesi edito da Claudiana che, in continuità con le giornate teologiche del pre-Sinodo, ha dato spazio a voci esterne al mondo valdese. Ci ha restituito un’immagine sfaccettata, ecumenica, internazionale, anche critica, lasciando emergere un ritratto della presenza valdese nello spazio pubblico, con la sua storia viva e in movimento».
La vice presidente del Seggio sinodale, Barbara Grill, ha illustrato l’ordine del giorno e il programma di massima: «Cominciano a risuonare alcune parole chiave che in parte abbiamo già sentito nei primi interventi, ma anche nella relazione della Commissione di esame che secondo i nostri regolamenti porta avanti la discussione del Sinodo: come osare la pace, promuovere la sostenibilità in tutte le sue sfaccettature, non solo economica, e la collegialità; essere comunità e far parte di reti sul territorio con l’inclusività, il pluralismo, l’accoglienza, e ancora, le migrazioni, la cultura, la comunicazione, le relazioni ecumeniche, l’intergenerazionalità e la missione. Abbiamo aperto con i saluti dei moltissimi ospiti che il Sinodo accoglie da tutta Europa, dal ramo sudamericano della chiesa valdese del Rio de la Plata, dagli Stati Uniti… l’essere in movimento si esprime anche nella nostra caratteristica di chiesa che prova a non stare mai ferma. In questa prospettiva, discuteremo su come abitare il giorno d’oggi. È prevista anche una giornata dedicata all’otto per mille e ai progetti in Italia e all’estero. Progetti che, come tutti gli anni, vengono posti all’approvazione del Sinodo».
Daniele Massa, membro della Commissione sinodale per la diaconia (Diaconia valdese - Csd) e presidente del Servizio salute ha detto: «In merito all’autonomia differenziata la preoccupazione è che si accentui un processo di smantellamento del servizio sanitario. Stiamo parlando di una geo-differenziazione dei diritti in questo Paese. Il rischio è arrivare a un accesso alla sanità diverso non solo fra regione e regione, ma anche fra zone urbane, montane, interne. Per come si è sviluppata la materia, con concorrenza fra competenze dello Stato e delle Regioni, e per il definanziamento di questo settore ormai da decenni, un ulteriore rischio è che alcune regioni assumano competenza anche a livello di finanziamento sulla basa della spesa storica. Questo inciderebbe sui servizi sanitari ma anche sui contratti di lavoro. Per le nostre chiese, la dignità delle persone è un diritto non mercificabile, che non deriva dall’umanità, ma da Dio. Come cristiani vogliamo annunciare parole di amore e di cura, di attenzione per gli ultimi: questo è il tema che ci interessa e su cui vogliamo riflettere e intervenire nel dibattito in corso nel nostro Paese».
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