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Il ddl 1660 «criminalizza le persone in difficoltà, riduce la sicurezza, erode la democrazia». Il Forum Disuguaglianze e Diversità aderisce alla manifestazione del 14 dicembre

Il ddl 1660 «criminalizza le persone in difficoltà, riduce la sicurezza, erode la democrazia». Il Forum Disuguaglianze e Diversità aderisce alla manifestazione del 14 dicembre

ROMA-ADISTA. Anche il Forum Disuguaglianze e Diversità aderisce alla manifestazione che si terrà a Roma sabato 14 dicembre indetta dalla Rete nazionale "No Ddl Sicurezza". «Si tratta di un ddl che non renderà i cittadini e le cittadine più sicuri e sicure: non affronta le loro vere insicurezze, al contrario produce crimini, ed erode la democrazia», si legge in una nota del Forum.

«La parola “sicurezza” - prosegue il comunicato - viene strumentalizzata per punire e reprimere e così dissuadere l’esercizio del dissenso e la partecipazione della cittadinanza a mobilitazioni che rivendicano giustizia sociale e ambientale. E questo avviene in un Paese in fermento per riforme come l’autonomia differenziata, che peggiorerà i già gravi divari regionali, e in un momento storico in cui le disuguaglianze sempre più insostenibili prodotte da quarant’anni di neoliberismo stanno rendendo le persone insicure sotto molti profili. Un ddl che manipola il concetto di “sicurezza” che per milioni di persone significa non rischiare di morire sul lavoro, non temere per la propria vita quando diluvia, poter fronteggiare imprevisti economici, vivere in una casa dignitosa, avere accesso alle cure. Per il governo Meloni “sicurezza” diventa invece tutela dai rischi che non sono tali, costruiti per nascondere di non poter dare nessuna vera sicurezza. Diventa condannare fino a due anni di carcere lavoratori e lavoratrici che protestano pacificamente, diventa condannare fino a vent’anni detenuti e persone migranti per resistenza passiva o chi protesta contro grandi opere decise in chiuse stanze senza ascoltare la voce della cittadinanza: che “sicurezza” sarebbe? Questo ddl è solo propaganda. Criminalizza le persone in difficoltà. Riduce la sicurezza di tutte e tutti noi. Erode la democrazia».

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