
"Il Nicaragua si rialzerà": documentario sulla persecuzione in Nicaragua contro la Chiesa cattolica
Sta girando in rete il documentario "Nicaragua Levantará" (Il Nicaragua si rialzerà) sulla persecuzione della dittatura di Daniel Ortega e Rosaria Murillo contro la Chiesa cattolica. È stato girato al confine meridionale del Nicaragua con la Costa Rica e a Madrid, in Spagna. Per la sua produzione il giornalista Fernando de Haro si è appoggiato a gruppi di esuli in Europa e negli Stati Uniti.
«Da 12 anni documento la persecuzione religiosa in molti angoli del pianeta», ha detto Haro in un'intervista con EWTN News, «in Africa, in Medio Oriente, in Cina, in India». «All'improvviso – ha spiegato – mi sono reso conto che la persecuzione che si stava verificando in Nicaragua era una delle più importanti persecuzioni alla libertà religiosa nel mondo e che questa persecuzione non viene denunciata abbastanza».
È stato difficile, ha sottolineato, trovare persone disposte a parlare, «perché tutti hanno paura. Non mi riferisco solo a chi vive in Nicaragua, ma anche agli esuli, soprattutto in Costa Rica, che temono di essere attaccati da qualche commando che ha attraversato il confine». E anche «gli esuli in Spagna e negli Stati Uniti temono che, se denunciassero la situazione, questa potrebbe essere usata come forma di ritorsione all'interno delle loro stesse famiglie».
«Contrariamente a quanto possa sembrare, questo documentario è pieno di speranza». Questo, ha considerato, è proprio quello che indica il titolo, peraltro tratto da «una frase pronunciata da due delle protagoniste del documentario, due suore di Madre Teresa di Calcutta, che dopo avermi raccontato con grande dolore l'esilio a cui sono state costrette, una di loro finisce per dire questa frase: “Il Nicaragua si rialzerà”». «Non è un pio desiderio, non è una frase di vuoto ottimismo – ha aggiunto – è la frase o il giudizio che si può dare, la valutazione dopo aver constatato e aver raccontato in questo documentario come la forza della speranza cristiana, la forza della coscienza, la forza delle persone che non si arrendono, sia più potente del potere». «Catturare il coraggio di queste persone, che non sono martiri di sangue, ma sono persone che soffrono per la loro fede, credo sia una grande ricchezza per tutti».
Il documentario è a questo link, in lingua spagnola.
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!