
11ma congregazione generale dei cardinali: il nuovo papa sia un «vero pastore che promuova il dialogo»
CITTÀ DEL VATICANO. Questo pomeriggio si è svolta l’undicesima congregazione generale, erano presenti circa 170, di cui 132 cardinali elettori.
Una ventina gli interventi concentrati su temi di rilevanza pastorale ed ecclesiale. Si è parlato della migrazione, riferisce una nota della sala stampa della Santa sede, «riconoscendo nei migranti un dono per la Chiesa, ma anche sottolineando l’urgenza di accompagnarli e sostenere la loro fede nei contesti di mobilità e cambiamento. In più occasioni sono state richiamate le guerre in atto, con toni spesso segnati dalla testimonianza diretta di cardinali provenienti da regioni colpite da conflitti. Si è tornato a parlare del cammino del Sinodo sulla sinodalità, visto come espressione concreta di un’ecclesiologia di comunione, nella quale tutti sono chiamati a partecipare, ascoltare e discernere insieme. È stato ribadito l’impegno e la responsabilità dei cardinali nel sostenere il nuovo papa, chiamato a essere un vero pastore, una guida che sappia andare oltre i confini della sola Chiesa cattolica, promuovendo il dialogo e la costruzione di rapporti con altri mondi religiosi e culturali. È stata anche richiamata la sfida rappresentata dalla diffusione delle sette in varie parti del mondo».
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