Giulia e il lupo
Autore: Luisa Bove

da Adista:
Giulia ha 14 anni quando il “Lupo” le mette le mani addosso per la prima volta. Succede durante una vacanza estiva con l'oratorio. Già, perché il “Lupo” non è uno qualsiasi, ma uno dei preti della parrocchia dove trascorre ogni pomeriggio. Quel giorno al campeggio ha un lieve malore, il “Lupo” – di 30 anni più vecchio di lei – l'ausculta con lo stetoscopio e poi, mentre è sdraiata e ancora un po' intontita, l'accarezza per un attimo. All'inizio sembrerà un episodio isolato e circoscritto, forse solo un sogno – «pochi istanti dopo, non ero più neppure certa che fosse successo davvero» –, e invece sarà il primo capitolo di una storia di abusi sessuali che si protrarrà per molto tempo e che solo oggi, a distanza di 35 anni, Giulia ha trovato il coraggio di raccontare e di consegnare alla memoria collettiva.
Il volume, curato dalla scrittrice e giornalista delle testate diocesane di Milano Luisa Bove (che ha raccolto la testimonianza di Giulia), ha ricevuto un palese imprimatur da parte ecclesiastica: non solo è stato pubblicato dalla casa editrice l'Ancora, legata alla Congregazione dei religiosi pavoniani, ma si avvale della prefazione di p. Hans Zollner, membro della Pontificia commissione per la tutela dei minori – istituita da papa Francesco per far luce sugli scandali sessuali e la pedofilia dentro alla Chiesa – nonché di un breve saggio di Anna Deodato, ausiliaria diocesana in servizio presso il Centro per l'accompagnamento vocazionale di Milano.