L'UMANITÀ ALLA PROVA DI UNA CONVERSIONE ECOLOGICA. IL CONSIGLIO LATINOAMERICANO DELLE CHIESE SULL'EMERGENZA AMBIENTALE
Tratto da: Adista Documenti n° 44 del 16/06/2007
DOC-1867. GUALEGUAYCHÚ-ADISTA. Il mondo ha bisogno di “conversione ecologica”: è questa la nuova priorità “negli impegni delle nazioni, tanto in materia tecnica e scientifica che economica e politica”. L’appello viene dal Forum Interreligioso sul tema “Impegno per una nuova cultura ambientale”, organizzato il 12 maggio nella città argentina di Gualeguaychú - proprio nel cuore delle proteste contro l’installazione di fabbriche di cellulosa sulla sponda uruguayana del Rio de la Plata, che da mesi divide i governi dei due Paesi - dal Consiglio latinoamericano delle Chiese (Clai) per il Programma di Cittadinanza Ambientale Globale del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. Conversione ecologica, ha spiegato uno dei relatori del Forum, Eduardo Fornari, avvocato del gruppo Reflexión Rural, “significa un cambiamento di paradigma e di valori, un cambiamento sostanziale del nostro modo di vedere la realtà, degli assiomi e dei principi”. Ed è una “questione sacra”, in quanto, come si legge nella Dichiarazione finale dell’incontro, inviata il 20 maggio all’Onu, “l’essere umano e l’ambiente sono una creazione di Dio e, come tali, unici e irripetibili”. Di seguito la Dichiarazione, in una nostra traduzione dallo spagnolo.
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