ALLE RADICI DELLA TRAGEDIA ISRAELO-PALESTINESE. L’AMAREZZA DELL’ARCIVESCOVO MELCHITA DI GALILEA
Tratto da: Adista Documenti n° 8 del 24/01/2009
DOC-2087. HAIFA-ADISTA. Padre Elias Chacour è l’arcivescovo della diocesi melchita di Galilea, antichissima Chiesa orientale unita alla Chiesa di Roma. È arabo-palestinese, cattolico e cittadino dello Stato di Israele. Prima e ancor più dopo essere stato nominato vescovo di Haifa (2006), P. Elias ha dedicato le sue energie a opere e iniziative a favore del popolo della sua diocesi: scuole elementari, una scuola superiore, una biblioteca, un Centro per la pace, un Centro regionale di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole di Galilea e, in ultimo, la prima Università cristiana araba in Israele a servizio di persone di tutte le etnie e confessioni religiose presenti in Israele per formarsi, studiare e lavorare insieme per una nuova società fondata sul reciproco rispetto e riconoscimento.
Lo scorso 5 gennaio un gruppo di italiani, nel corso di un viaggio-seminario in Israele e nei territori palestinesi organizzato da Confronti, ha incontrato p. Chacour ad Haifa, proprio nelle ore in cui giungevano le drammatiche notizie dell’invasione di Gaza da parte dell’esercito israeliano. Per la grande tensione di quel momento, P. Chacour aveva rifiutato di rilasciare qualsiasi tipo di intervista. Ma, incontrando gli italiani in viaggio di studio che gli chiedevano proprio di essere aiutati a capire, il presule ha parlato loro quasi per confidare la sua amarezza, e non soltanto per quel che succedeva in quelle ore, ma, soprattutto, per le origini remote e mai rimosse della tragedia israelo-palestinese. Di seguito le parole del vescovo.
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