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A scuola dagli zapatisti: dal Chiapas un contributo per ricostruire il socialismo

Tratto da: Adista Documenti n° 26 del 13/07/2013

DOC-2541. SAN CRISTÓBAL DE LAS CASAS-ADISTA. Dato ripetutamente per morto, e poi puntualmente per risorto, il movimento zapatista gode in realtà, e stabilmente, di una salute piuttosto buona. Dopo l’ultima “resurrezione” dell’Esercito zapatista di liberazione nazionale, che, il 21 dicembre scorso (all’inizio del nuovo ciclo previsto dal calendario maya), ha dato vita ad un’impressionante mobilitazione per le strade di cinque municipi del Chiapas, smentendo così quanti lo ritenevano condannato all’irrilevanza (v. Adista Documenti n. 3/13), il teologo e sociologo belga François Houtart, uno dei più prestigiosi intellettuali del movimento altermondialista, traccia, in un lungo articolo pubblicato da Rebelión il 20 aprile scorso, un’accurata analisi della traiettoria del movimento: dall’insurrezione del primo gennaio del 1994 con cui si è imposto all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale, fino ai comunicati diffusi dall’Ezln in seguito alla manifestazione di dicembre, per soffermarsi, infine, sugli elementi centrali dell’esperienza zapatista, dal suo carattere antisistemico, dettato dalla «necessità di formulare un altro paradigma della vita umana sulla terra madre», all’impegno sul fronte della «decolonizzazione degli spiriti», nella convinzione che le trasformazioni sociali ed economiche non si producono senza cambiamenti culturali.

E, ancora, da una concezione dell’esercizio del potere fedele alla democrazia di base (una filosofia del servizio pubblico che, se oggi funziona solo a livello locale, potrebbe tuttavia servire da esempio per l’applicazione di questi principi nelle dimensioni regionali e nazionali) fino all’originale contributo offerto «per ripensare e costruire il socialismo». Un compito che, conclude il teologo e sociologo belga, gli zapatisti stanno eseguendo «a modo loro, con la loro esperienza, ma anche con una visione che va oltre l’orizzonte immediato». Di seguito, in una nostra traduzione dallo spagnolo, ampi stralci dell’articolo di François Houtart. (c. f.)

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