Colombia, la Chiesa in prima fila per promuovere la “Giornata della Non Violenza contro le donne”
“Donne che superano la violenza”. Con questo slogan la Chiesa colombiana, attraverso il Segretariato di Pastorale Sociale Caritas, accompagnerà la commemorazione della Giornata della Non Violenza contro le donne, stabilita dal 1981 ogni 25 novembre. Nell'ambito di questa giornata, a ricordo del crudele assassinio delle sorelle Mirabal nel 1960, durante la dittatura di Rafael Trujillo, nella Repubblica Dominicana, il Segretariato Nazionale della Pastorale Sociale (SNPS) invita a sviluppare diverse manifestazioni nel rifiuto di tutti i tipi di violenza contro le donne. Come si legge nella nota pubblicata sul sito della Conferenza Episcopale colombiana, la Chiesa cattolica esorta la società civile e lo stato a contrastare quello che viene definito un vero e proprio «flagello», reiterando il proprio impegno per la tutela della dignità femminile.
La violenza sulle donne è un problema assai serio in Colombia: secondo il rapporto dello scorso anno di Medicina legale, tra gennaio e ottobre del 2017 sono stati commessi 751 femminicidi. Solo a Bogotà, fino a marzo di quest'anno, un rapporto della Law School della Free University citato dalla rivista Semana, ha censito 760 casi di donne vittime di violenza, solitamente esercitata dal proprio partner o ex-partner.
«In questo senso - recita la nota del SNPS – [la Pastorale Sociale] svolge azioni di accompagnamento a diverse comunità, attraverso il riconoscimento dei diritti delle donne, la denuncia dei loro problemi, lo sviluppo di processi psicosociali e il sostegno spirituale».
Nella sua azione di sensibilizzazione, «contempla una strategia di intervento dalla Teoria del cambiamento, che stabilisce i cambiamenti attesi nei livelli di trasformazione: personale, relazionale - comunitario, organizzativo e strutturale» attraverso l’incoraggiamento alla partecipazione delle donne nelle organizzazioni di comunità e produttive, così come nei processi di trasformazione dei conflitti e costruzione della convivenza. Alcuni programmi sono stati promossi nel quadro dell'attuazione dell'accordo di pace tra il governo colombiano e la guerriglia delle FARC, ad esempio, e molti altri hanno interessato dipartimenti particolarmente disagiati come Nariño, Caquetá e Putumayo.
«Questi sono alcuni esempi di come il Pastoral Social cerca di promuovere la partecipazione delle donne e promuovere lo sviluppo armonioso delle relazioni tra uomini e donne – recita ancora la nota della Pastorale - perché non è possibile pensare a un governo per la Pace se non ci sono relazioni uguali e libere dalla Violenza contro le donne», in perfetta sintonia con l’esortazione di papa Francesco “riconciliamo uomini e donne per riconciliare”.
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