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Insediato Jair Bolsonaro. E il Brasile non sarà un Paese per donne

Insediato Jair Bolsonaro. E il Brasile non sarà un Paese per donne

 

RIO DE JANIERO-ADISTA. «Uniamoci al popolo, dando valore alla famiglia, rispettando le religioni e le tradizioni giudaico-cristiane, lottiamo contro l'ideologia di genere, preserviamo i nostri valori». È una delle affermazioni di Jair Bolsonaro, il neoeletto presidente del Brasile che ieri, 1 gennaio, ha tenuto il suo discorso inaugurale in Parlamento.

La guerra dichiarata contro il movimento delle donne ha avuto un’immediata risonanza su su Twitter con il noto hashtag EleNão (lui no). Fra le prime reazioni, quella di Monica Benicio, compagna dell’attivista femminista nera Marielle Franco, assassinata a Rio de Janeiro nel mese di marzo, un omicidio non ancora chiarito. «Quasi tutti i presidenti brasiliani – ha scritto Monica – odiavano i neri, la comunità LGBT e le donne. Ma non hanno mai reso esplicito questo sentimento. Tuttavia oggi, per la prima volta, lo fa un presidente che non ha problemi a mostrare il razzismo che era nascosto nell'armadio del Brasile. Non ne sono sicura, ma deve essere la prima volta che un presidente include come punto del suo programma governativo la guerra esplicita contro le donne e le identità dei dissidenti. Sono terrorizzata #EleNão».

Il movimento delle donne brasiliane, organizzato sotto lo slogan #EleNão , è iniziato sui social network poco prima del primo turno delle elezioni. In breve, l’urlo “lui no” è diventato virale nelle strade del Brasile. All'inizio dello scorso ottobre il movimento si sono svolte in 90 città del Paese sudamericano manifestazioni molto partecipate, dove le donne intonavano canzoni antifasciste – “Bella ciao” era parafrasata in “Bolsonaro ciao” – e urlavano lo slogan emblema della resistenza della Repubblica spagnola contro il franchismo: “Fascismo, machismo, no pasarán”. L'ultimo sondaggio Ibope ha indicato che il 54% delle donne respinge Bolsonaro.

*Foto di CPERS Sindicato, tratta da Wikimedia Commons immagine originale e licenza

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