
Associazione “La Porta” di Bergamo: i suoi primi quaranta anni
BERGAMO-ADISTA. Compie quaranta anni di vita e di attività la fondazione “La Porta” di Bergamo.
Il primo marzo del 1979, presso lo studio del notaio Maria Franca Nosari, un gruppo di cittadini e cittadine bergamasche, designati da un'assemblea di una sessantina di persone riunitasi presso la Comunità di San Fermo al termine di un percorso di confronto, costituiva l'associazione “La Porta” centro studi e documentazione.
Significativa e di alto livello la prima iniziativa: viene chiamato p. Ernesto Balducci a tenere il 9 maggio, presso la Chiesa di San Giorgio, la conferenza inaugurale su “La Chiesa e il mondo dal Concilio ad oggi”.
Dieci anni dopo, per volontà dei fondatori Giovanni e Virginia Serughetti, nasce la Fondazione Serughetti - Centro Studi e Documentazione La Porta, che si affianca all'associazione dandole continuità, struttura e risorse.
«Quarant'anni dopo, “La Porta” c'è ancora», spiega il presidente, Gian Gabriele Vertova. Alcuni numeri danno l'idea della nostra attività: 2.612 incontri, grandi e piccoli. Una bella cifra: 65,3 all'anno, più di uno alla settimana, estate e feste comandate comprese. 2.429 relatori e relatrici, qualcuno venuto una volta sola, alcuni (Piero Stefani, Salvatore Natoli, Lidia Menapace, Armido Rizzi, Paolo De Benedetti… per citare solo i non bergamaschi), compagni/e di strada da sempre».
La “festa di compleanno” della Porta sarà celebrata il 20 maggio alle ore 20,30 presso l’Auditorium di piazza della Libertà a Bergamo. Nell’occasione verrà anche presentato e messo in vendita un libro che racconta la storia della Fondazione (La Porta 1979-2019. Quarant’anni di volontariato culturale all’intreccio tra fede, politica e vita quotidiana, Effatà)
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