
Cittadinanza ai figli degli immigrati. Flash mob a Montecitorio
ROMA-ADISTA. Concedere la cittadinanza italiana ai figli di immigrati cresciuti in Italia. È stato il tema del flash mob che si è svolto in piazza Montecitorio lo scorso 18 dicembre, Giornata internazionale dei diritti di immigrati e familiari, promosso dal movimento #ItalianiSenzaCittadinanza (movimento nato nel 2016 e fondato da figli di immigrati cresciuti nelle scuole italiane), dal Tavolo Saltamuri (un Tavolo che riunisce 133 associazioni di insegnanti, educatori, genitori e studenti)e dalla Campagna #IoAccolgo, di cui fanno parte, fra gli altri, Acli, Caritas italiana, Centro Astalli, Cnca, Comunità sant’Egidio, Focsiv. Gruppo Abele e Federazione delle Chiese evangeliche in Italia.
«In 900mila bambini e adolescenti d’Italia sono discriminati – si legge nell’appello della manifestazione – dalla legge sulla cittadinanza e, più recentemente, dalle nuove disposizioni dei decreti sicurezza, che li rendono e li mantengono stranieri in questo loro, nostro Paese. Condannati a dipendere dai permessi di soggiorno dei genitori, dai tempi di attesa sempre più lunghi e da discriminazioni normative e accanimenti burocratici vissuti direttamente al raggiungimento della maggiore età e che finiscono per lasciare in sospeso le loro vite per molto tempo, trasformandoli di fatto in “fantasmi per legge”».
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