
2022-2023: decennio delle lingue indigene. Risoluzione dell'Onu
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso lo scorso 18 dicembre che il decennio 2022-2032 sarà dedicato alle lingue indigene.
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) plaude alla decisione, che definisce come un grande successo per le popolazioni indigene e apre la possibilità alla rivalutazione delle loro lingue nonché al diritto all'uso della propria lingua. L'istituzione del decennio è però anche «il risultato del grande lavoro di rete fatto dalle organizzazioni indigene di tutto il mondo sia nell'ambito dell'Anno Internazionale per gli Indigeni, sia all'interno degli appositi organi delle Nazioni Unite quanto a livello di base».
«È importante – afferma inoltre l’APM – che i benefici derivanti dalla proclamazione del decennio delle lingue indigene raggiungano effettivamente coloro che queste lingue le parlano ancora. Tra i vari benefici dovrebbero figurare anche concreti sostegni finanziari per far sì che le lingue indigene non vengano registrate solo a fini museali ma che si creino invece le condizioni affinché i giovani possano tornare a impararle e usarle. L'unico modo per garantire la sopravvivenza di una lingua e di mantenerla per le generazioni future è infatti quella di creare le basi affinché un numero sufficiente e crescente di persone la usi abitualmente nella vita quotidiana».
*Foto di Fernandobogotareykjavikamsterdam, tratta da Coomons Wikimedia, immagine originale e licenza
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