
Card. Marx: "Se non potessi più servire la Chiesa, rassegnerei di nuovo le dimissioni"
MONACO-ADISTA. Il card. Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, che il 4 giugno scorso ha rassegnato le dimissioni, poi rifiutate da papa Francesco (v. Adista n. 23/21), ha fatto intendere, in un messaggio letto in tutte le chiese dell'arcidiocesi nel fine settimana e pubblicato sul sito dell'arcidiocesi, che potrebbe verificarsi la possibilità di una seconda richiesta di essere liberato dal papa dal suo incarico episcopale. Pur ribadendo il «nuovo sì al mio servizio come arcivescovo di Monaco e Frisinga», Marx ha infatti sottolineato allo stesso tempo: «Considero il mio servizio di vescovo non come un ufficio che mi appartiene e che devo difendere, ma come un mandato per le persone in questa arcidiocesi e come servizio all'unità della Chiesa»; «Se non potessi più svolgere questo servizio, allora sarebbe tempo - sentiti i comitati diocesani e anche la commissione di elaborazione e il consiglio consultivo per le vittime - di decidere per il bene della Chiesa e di presentare nuovamente le mie dimissioni». Come a dire: non si tratterebbe, in quel caso, di un'iniziativa individuale, ma una di una decisione presa all'interno di un processo consultivo.
Parlando dello scandalo degli abusi, «ciò che rimane decisivo per me - ha detto - è la consapevolezza che tante persone nella Chiesa hanno vissuto dolore e sofferenza e stanno ancora soffrendo»; «è essenziale e allo stesso tempo una sfida che ci sia permesso ascoltare le vittime e le persone colpite e imparare da loro»; solo di recente si è cominciato a capire «fino a che punto gli abusi e le violenze sessuali hanno conseguenze anche sulla vita delle persone indirettamente colpite, ad esempio nelle famiglie o nelle nostre comunità e parrocchie».
Nel frattempo, è atteso per il prossimo ottobre il rapporto da lui commissionato dallo studio legale di Monaco di Baviera Westpfahl Spilker Wastl (WSW) in merito alla condotta dell'arcidiocesi nei casi di abusi sessuali perpetrati dal clero.
* Foto di Degreezero tratta da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza
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