
Migranti, Scalabriniane aprono una nuova missione nelle Filippine
Le Scalabriniane aprono una nuova missione nelle Filippine, a Davao. Si tratta della terza città più popolosa delle Filippine dopo Quezon City e Manila: conta più di un milione e mezzo di abitanti in un’isola, quella di Mindanao, che ne ha più di 24 milioni. È la prima destinazione per molti migranti, sia interni al Paese sia stranieri. Il centro offre opportunità economiche specie nello sviluppo agricolo e nel turismo. È una zona dalla profonda integrazione interreligiosa: il cattolicesimo (57%) e l’islamismo (23,4%) sono le confessioni più praticate. Il lavoro delle Suore Missionarie Scalabriniane sarà volto proprio al sostegno dei migranti, aiutandoli anche per le loro necessità formative, educative e di accesso ai servizi sanitari. Tra i problemi maggiormente presenti nella Regione di Davao, quelli legati ai migranti filippini che, per storie di vita le più diverse, ritornano a casa. Hanno difficoltà a trovare un lavoro e a reintegrarsi nella società dopo una vita passata all’estero. Molti di loro, anche i marittimi, soffrono di depressione e altri disturbi psichiatrici che si sono acuiti anche a causa della pandemia di Covid-19. “E’ fondamentale aiutarli puntando all’integrazione della famiglia, accompagnandola in modo tale che nessuno dei loro componenti possa restare indietro”, racconta suor Elizabeth Pedernal, delegata per l’Asia delle suore Scalabriniane.
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