Chiese evangeliche: «No alla guerra senza se e senza ma»
ROMA-ADISTA. «Diciamo no alla guerra, senza se e senza ma. Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione e il nostro sgomento per quanto sta accadendo in Ucraina e chiediamo a tutti gli attori coinvolti di lavorare subito per la pace», dichiara Daniele Garrone, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei).
«Siamo vicini alla popolazione - prosegue - e preghiamo affinché si torni sulla strada della diplomazia e della risoluzione negoziale dei conflitti. L'Unione europea e l'Italia compiano ogni sforzo per la pace. Come chiese evangeliche sosteniamo e sosterremo ogni iniziativa che possa evitare violenze e dolore, nel pieno rispetto del diritto all'autodeterminazione dei popoli e delle persone. Intercediamo perché le chiese cristiane dei paesi coinvolti nel conflitto possano individuare e promuovere vie di riconciliazione oltre i nazionalismi. Facciamo nostre le parole del teologo luterano Dietrich Bonhoeffer che negli anni ’30 esortava a "osare la pace per fede", la fede nel Dio di Gesù Cristo che proclama "beati i costruttori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio»
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