Chiesa cattolica in Polonia: in brusco calo la frequenza della messa
L'Istituto di statistica della Chiesa cattolica polacca (ISKK) anche quest’anno ha diffuso i dati relativi alla frequenza alla messa aggiornati al 2021. Drammatico il calo delle presenze in chiesa: in due soli anni la frequenza domenicale è scesa dal 37% al 28%. Certo la pandemia ha giocato un ruolo negativo, ma, ammette il rapporto, non sono affatto estranei al dato «fattori socio-culturali».
«I numeri [2021] sono stati influenzati dalla situazione pandemica», osserva il vicedirettore dell'ISKK Marcin Jewdokimow. «Va ricordato che nel 2020, a causa delle restrizioni dovute al COVID-19, non sono stati raccolti dati. Nel 2021 abbiamo raccolto dati nonostante alcune restrizioni fossero [ancora] in vigore».
«Negli anni precedenti, il calo dell'indice della presenza alle masse è stato costante», ha detto Jewdokimow, parlando con l'Agenzia di stampa polacca (PAP). «Questa volta abbiamo a che fare con un collasso. Pertanto – è stata la sua positiva previsione – credo che il prossimo anno avremo un rimbalzo, le statistiche mostreranno un aumento».
Allo stesso tempo, Jewdokimow ha ammesso che anche «fattori socio-culturali» hanno avuto un impatto sulla frequenza in chiesa. «A lungo termine, abbiamo a che fare con processi di cambiamenti socio-culturali», ha affermato Jewdokimow. «D'altra parte, c'è una certa riconfigurazione del cattolicesimo e del posto della religione nello spazio pubblico. I bisogni religiosi delle persone stanno cambiando e il modo in cui funzionano le istituzioni religiose sta cambiando».
Osserva il sito di informazione Note from Poland, riportando la notizia, che negli ultimi anni la popolarità della Chiesa «è stata intaccata dal suo sostegno all’impopolare divieto quasi totale dell'aborto e dalle rivelazioni di abusi sessuali su minori da parte di membri del clero e di negligenza da parte dei vescovi nell'affrontare la questione». Ne è prova che tra le persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni, secondo un sondaggio dell’agosto scorso della CBOS (un'agenzia di ricerca statale), la pratica religiosa è scesa dal 69% nel 1992 a solo il 23% nel 2021. I giovani polacchi sono stati particolarmente importanti nelle proteste contro la chiesa. Un sondaggio IBRiS nel 2020 ha rilevato che solo il 9% delle persone di età compresa tra 18 e 29 anni aveva un'opinione positiva della Chiesa.
*Basilica a Katowice, Polonia. Foto di pubblico dominio
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