
«Imparate a fare il bene». La Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani
ROMA-ADISTA. È giunta a metà del suo percorso la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, acocmpagnata dal testo biblico di Isaia: «Imparate a fare il bene,ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova» (Is 1,17),
È «un invito che il Signore stesso rivolge al suo popolo nel quadro di una durissima invettiva» dice nel video di presentazione della settimana il pastore Daniele Garrone, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (https://www.youtube.com/watch?v=-X_L44z2Dqw). «Il popolo è rimproverato di associare il culto a violenza e sopruso. E Dio dice: ‘il vostro culto non lo voglio. Imparate a fare il bene, cercate la giustizia’. Con queste parole è come se ci venisse detto: ciascuno guardi dentro di sé, ai suoi peccati, al fine di imboccare insieme la strada della conversione», prosegue Garrone.
Derio Olivero, vescovo di Pinerolo e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, afferma che “Continuiamo a sognare che valga la pena costruire un mondo più giusto. Lavorando sulla serietà della costruzione delle relazioni”. Dionisios di Kotyeon, vescovo ausiliare del Metropolita ortodosso d’Italia Polykarpos, parla invece di quanto sia importante “imparare ad ascoltare le diverse tradizioni cristiane, in questa unità visibile che tanto manca nel mondo contemporaneo”.
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2023 si chiuderà il 25 gennaio. I testi liturgici sono stati preparati dai fratelli e dalle sorelle delle chiese del Minnesota. Il contesto in cui sono stati redatti è quello dell’uccisione di George Floyd e si focalizzano, anche, sulle violenze subite dai nativi americani.
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