Venezuela: anche i vescovo chiedono il riconteggio dei voti
«Uniamo la nostra voce a tutti coloro che dentro e fuori dal Venezuela chiedono un processo di verifica dei verbali di scrutinio, al quale partecipino attivamente e pienamente tutti gli attori politici implicati». La voce che si aggiunge alle tante che, all’interno e all’esterno del Paese latinoamericano, chiedono un riconteggio dei voti (v. qui e qui) delle elezioni presidenziali svoltesi il 28 luglio scorso è quella dei vescovi venezuelani, che si sono espressi, come Conferenza episcopale, ieri con un posti su X.
La giornata delle elezioni, scrivono, «è stata caratterizzata da una partecipazione massiccia, attiva e civica di tutti i venezuelani al processo elettorale. In questo modo abbiamo ratificato la nostra vocazione democratica». «Come pastori del popolo di Dio – sottolineano - seguiamo con attenzione lo sviluppo degli ultimi avvenimenti e vogliamo esprimere a tutti la nostra vicinanza e disponibilità all’accompagnamento pastorale in questi momenti di inquietudine». «I nostri pensieri e le nostre giuste richieste», esortano i vescovi – in un momento in cui, a causa delle proteste manifestate per strada dai cittadini, si sono già registrati tre morti e arresti in massa –, vanno realizzate «con atteggiamenti pacifici, di rispetto e tolleranza».
*Foto di Daniel Lobo tratta da Flickr
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