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"Non di solo cemento vive l'uomo". A Caserta una nuova iniziativa del Comitato Macrico Verde

CASERTA-ADISTA. Si svolgerà questo pomeriggio alle ore 18, presso la sala convegni dell’hotel Europa di Caserta, il convegno di studio “Non di solo cemento vive l’uomo”, organizzato dal Comitato Macrico Verde, composto da oltre 40 associazioni cittadine, che da 25 anni si batte affinché l’ex Macrico, un’area di 33 ettari nel cuore di Caserta di proprietà dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero, sia resa totalmente inedificabile e restituita agli abitanti della città come parco pubblico, contro chi immagina progetti di «rigenerazione urbana» che prevedono anche diverse migliaia di metri cubi di cemento (v. Adista Notizie nn. 15, 20 e 28/23; 25, 33, 37 e 40/24).

«Si tratta di un’occasione di alta formazione nella quale si intendono offrire elementi contro la cementificazione dilagante nella città di Caserta e contro il pericolo che il cemento raggiunga anche l’area del Macrico attraverso il Masterplan promosso dalla Fondazione che gestisce oggi l’area», si legge nel comunicato del Macrico Verde. Interverranno don Matteo Prodi (docente alla Facoltà teologica dell’Emilia Romagna) che, alla luce delle encicliche di papa Francesco Fratelli tutti e Laudato si’, spiegherà in cosa consiste il debito ecologico e come questo sia altissimo per la città di Caserta a causa delle cave, della distruzione del centro storico e della discarica Lo Uttaro con il suo inquinamento mortale della falda acquifera. «Ogni richiamo alle encicliche del papa che non consideri questo debito ecologico è una palese mistificazione a servizio dei palazzinari di Caserta – afferma il Comitato Macrico Verde –. Del pensiero di papa Francesco non è lecito fare un uso strumentale e puramente assertivo, tradendone nelle scelte contenuti e conseguenze». L’agronomo Francesco Angelone presenterà con dati scientifici i benefici che comporterà avere nel centro di Caserta una vera foresta urbana, sia per l’abbassamento della temperatura, sia per contrastare l’inquinamento cittadino, riferendosi ad altre esperienze realizzate in varie parti del mondo: un’autentica svolta climatica per Caserta. Infine il Gaetano Rivezzi (presidente regionale dei “Medici per l’Ambiente”), ritornerà sui dati dell’emergenza sanitaria di Caserta a causa del crescente inquinamento e sull’importanza di una foresta in città per il benessere e per l’ecologia umana.

«Grazie alle tre relazioni apparirà evidente l’autentica follia di chi, adorando mattone e cemento, intende far perdere a Caserta l’ultima occasione di trasformazione positiva della vita degli abitanti – conclude il comunicato del Macrico Verde –. Un convegno che mostrerà, ancora una volta, l’impegno del Comitato per la tutela del bene comune e la libertà da interessi, comparaggi, cordate di costruttori e cementificatori che hanno fino ad oggi distrutto impunemente Caserta».

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