
Dalla parte delle vittime, dalla parte dell’umanità. Un appello su Gaza
Il Consiglio di Istituto dell'Istituto Conestabile–Piastrelli, associazione culturale laicale di ispirazione cristiana di Perugia, ha approvato e diffuso il 14 aprile, l'appello su Gaza, che riproduciamo di seguito e che è titolato "Gaza: dalla parte delle vittime, dalla parte dell’umanità".
Da troppo tempo assistiamo con sgomento a una tragedia che si consuma davanti agli occhi del mondo. Le immagini che ci arrivano da Israele e dalla Striscia di Gaza mostrano un’umanità ferita, travolta da una violenza che non può lasciarci indifferenti. Per questo sentiamo l’urgenza di prendere parola e rivolgerci alla cittadinanza, per condividere una riflessione che nasce da un profondo senso di giustizia e responsabilità civile.
Condanniamo senza esitazioni gli attacchi terroristici compiuti da Hamas. Una condanna sincera, autentica, che nasce da una forte solidarietà verso gli uomini, le donne, le famiglie, e il popolo tutto di Israele. Sono stati compiuti atti brutali, inaccettabili che hanno colpito la popolazione israeliana con ferocia e disprezzo per la vita umana. Nessuna causa, per quanto sentita o drammatica, può giustificare una violenza di tale ferocia contro civili inermi. La nostra solidarietà va alle famiglie colpite, alle vittime, a un intero popolo che porta ancora le cicatrici della storia e che ha diritto a vivere in pace e sicurezza.
Tuttavia, con altrettanta chiarezza, dobbiamo denunciare ciò che sta accadendo in Palestina e, in particolare, nella Striscia di Gaza. La risposta militare dello Stato di Israele, pur nel diritto di difendersi, ha superato ogni limite di proporzionalità e di rispetto delle convenzioni internazionali. Interi quartieri sono
stati rasi al suolo. Decine di migliaia di civili palestinesi hanno perso la vita. Centinaia di migliaia sono feriti, sfollati, privati di ogni mezzo di sussistenza. Il sistema sanitario è al collasso. L’accesso all’acqua, al cibo, ai medicinali è stato deliberatamente impedito. Gaza è sotto assedio. E questa non è più difesa: è devastazione.
Quello a cui stiamo assistendo è una catastrofe umanitaria senza precedenti nella storia recente. È il volto disumano di un conflitto in cui a pagare sono, ancora una volta, i più vulnerabili: i bambini, le donne, gli anziani, le famiglie. È una tragedia che rischia di essere dimenticata dietro alle retoriche, alle alleanze, alle ideologie. Ma che grida giustizia.
Per questo, oggi, ci rivolgiamo a voi, cittadine e cittadini. A prescindere da ogni appartenenza politica, culturale o religiosa, chiediamo un impegno comune: unire le nostre voci per chiedere l’immediata cessazione delle ostilità, la fine dell’assedio, il rispetto dei diritti umani e l’apertura di un percorso di pace fondato sulla giustizia, sulla memoria, sul reciproco riconoscimento.
Essere dalla parte delle vittime significa non scegliere da che parte stare nel conflitto, ma scegliere di stare dalla parte dell’umanità. E oggi, più che mai, l’umanità ha bisogno del nostro coraggio e della nostra solidarietà.
Che la pace non sia più un’illusione, ma un dovere.
Istituto Conestabile-Piastrelli, Perugia
(Piazza Mariotti 1 Perugia, conestabilepiastrelli@gmail.com)
*Foto ritagliata di Mohammed Ibrahim tratta da Unsplash
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