
Women's Ordination Conference: Francesco, grande presenza pastorale ma porte chiuse al ministero ordinato per le donne
Fondata nel 1975, la Women's Ordination Conference (WOC) è la più antica e grande organizzazione femminista di base impegnata per l'ordinazione della donna come diacono, sacerdote e vescovo nella Chiesa cattolica. Di seguito il comunicato diffuso per la morte di papa Francesco.
La Women's Ordination Conference (WOC) si unisce ai cattolici di tutto il mondo nel lutto per la scomparsa di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, come riportato dal Vaticano questa mattina presto. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze e preghiamo per la Chiesa globale in questo momento di dolore e di transizione. La sua morte è una profonda perdita per la Chiesa e per il mondo.
Papa Francesco ha portato al papato una presenza rinnovata e profondamente pastorale, sottolineando la misericordia, il dialogo e l'accompagnamento, e offrendo un rinnovato focus sulla missione della Chiesa al servizio dei più emarginati. Papa Francesco si è impegnato per allineare la Chiesa alle realtà pastorali di tutto il mondo, soprattutto attraverso il suo impegno verso la comunità LGBTQ+.
Il suo impegno per il dialogo ha incoraggiato un profondo discernimento sul ruolo delle donne all'interno delle strutture ecclesiastiche. Francesco ha nominato donne in posizioni di vertice in Vaticano, in ruoli precedentemente riservati agli uomini. E durante il suo pontificato, abbiamo assistito per la prima volta al voto delle donne in Vaticano. Questi cambiamenti culturali e pratici verso l'inclusione delle donne non possono essere sottovalutati.
Mentre continueremo a sperimentare i doni dell'apertura di Papa Francesco alla riforma, ci rammarichiamo che questa non si sia estesa alla possibilità delle donne nel ministero ordinato. La sua ripetuta politica della "porta chiusa" sull'ordinazione femminile era dolorosamente incongrua con la sua natura altrimenti pastorale e, per molti, un tradimento della Chiesa sinodale e in ascolto che sosteneva. Questo lo ha reso una figura complessa, frustrante e a volte straziante per molte donne. Abbiamo pregato a lungo che Papa Francesco fosse trasformato dalle testimonianze di donne che condividevano la loro sincera chiamata da Dio al ministero ordinato e guidasse la Chiesa verso l'abbraccio della pienezza dell'uguaglianza delle donne. Eppure, quando si è trattato del tema delle donne nel ministero, è sembrato intrappolato in una cattiva teologia e in luoghi comuni obsoleti.
Mentre riflettiamo sull'eredità di Francesco e prendiamo tempo per piangere la sua scomparsa, le Donne di Chiesa rimarranno salde nel loro impegno a sostenere l'ordinazione femminile nella Chiesa cattolica romana. Preghiamo che il successore di Papa Francesco faccia tesoro del suo spirito di dialogo e apra coraggiosamente – e finalmente – la porta alle donne come diaconesse, presbitere e vescove.
Che Papa Francesco riposi in pace e che la sua visione di una Chiesa più misericordiosa e compassionevole continui a ispirare un cambiamento trasformativo.
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