
“Da Nicea ad oggi: ecumenismo tra memoria e futuro”: la 61ma Sessione di formazione dl Sae
ROMA-ADISTA. “Da Nicea ad oggi: ecumenismo tra memoria e futuro” è il titolo della 61ma Sessione di formazione promossa dal Segretariato attività ecumeniche (Sae), che si terrà a Camaldoli dal 27 luglio al 2 agosto presso la Foresteria del monastero.
Il 1700° anniversario del I Concilio ecumenico di Nicea – l’unico condiviso dall’intera ecumene cristiana - è una grande opportunità per ripensare il cammino verso la comunione delle chiese. È anche l’occasione per fare il punto su alcuni nodi che le interpellano, oggi come allora, a partire dal valore della confessione di fede, al rapporto con le culture, alla relazione tra chiese e politica, fino alla dinamica della sinodalità. E sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati nel corso di una Sessione che si muoverà tra la memoria di una storia ecumenica e un presente complesso. Ad arricchire il programma ci saranno due serate speciali, dedicate rispettivamente alla presentazione della Traduzione letteraria ecumenica del Nuovo Testamento e alla tragica situazione tra Israele e Palestina. L’evento si articola in momenti di riflessione, incontro, preghiera, canto e convivialità, secondo lo stile che da oltre sessant’anni caratterizza le sessioni Sae, e anche quest’anno metterà a confronto cristiane e cristiani di diverse confessioni, ma anche credenti delle religioni ebraica e musulmana.
Tra coloro che animeranno la sessione, si segnalano voci evangeliche come Fulvio Ferrario, Luca Maria Negro, Davide Romano, Erica Sfredda, Letizia Tomassone, Lothar Vogel; ortodosse come Athenagoras Fasiolo, Vladimir Laiba, Stefan Andronache; cattoliche come Andrea Bigalli, Emanuele Bordello, Marco Campedelli, Luca Mazzinghi, Simone Morandini, Emanuela Prinzivalli, Riccardo Saccenti, Brunetto Salvarani, Cristina Simonelli, Piero Stefani; ebraiche come Anna Foa, Joseph Levi, Sandro Ventura; musulmane come Izzedin Elzir, Tehseeen Nisar Hussain, Adnane Mokrani.
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