
Per il presidente Mattarella, don Paolo Steffano e don Ettore Cannavera sono "eroi civili"
Nella lista degli oltre 20 “eroi civili”, insigniti ieri dal presidente Sergio Mattarela dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ci sono anche due sacerdoti cattolici che, come gli altri, si sono distinti «per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza».
Il primo è don Paolo Steffano, di 52 anni, attualmente parroco di Sant’Arialdo di Baranzate, quartiere periferico milanese con oltre 70 etnie differenti. Il 40% della popolazione locale è straniero e non sono pochi i casi di marginalità e conflittualità in un contesto di convivenza non certo facile. Ma don Paolo, che tra il 1996 e il 2004 aveva ricoperto il ruolo di vicario parrocchiale e responsabile della pastorale giovanile milanese, si è rimboccato le maniche, accogliendo, offrendo cibo e corsi di italiano, promuovendo infine anche una messa capace di raccogliere tutte le diverse tradizioni. Per il Quirinale, don Paolo è meritevole di riconoscimento «per il suo contributo a favore di una politica di pacifica convivenza e piena integrazione degli stranieri immigrati nell'hinterland milanese».
Il secondo premiato da Mattarella è invece don Ettore Cannavera, di 73 anni, che secondo il Quirinale si è distinto per «la sua preziosa opera di sostegno a persone in condizioni di marginalità e in particolare a giovani e minori coinvolti in percorsi di reinserimento sociale». Don Ettore è stato docente di Psicologia e Filosofia; fino a maggio 2015 cappellano del carcere minorile di Quartucciu (Cagliari); fondatore infine della Comunità La Collina di Serdiana, in provincia di Cagliari, che sostiene il reinserimento dei minori con un passato problematico alle spalle. La Collina, che negli ultimi anni ha vissuto un periodo di forte crisi, è luogo di incontro, aggregazione e promozione culturale, una casa editrice e, soprattutto, una struttura che offre ospitalità, occasioni di reinserimento e recupero sociale a giovani sotto i 25 anni ai quali è concesso di usufruire delle misure alternative alla detenzione. Don Ettore è stato già premiato a dicembre 2016 come “eroe dei diritti umani” dalla Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili (CILD), la rete di 35 organismi cui fanno parte “A buon diritto”, Arci, Antigone, Associazione 21 Luglio, Associazione Luca Coscioni, Certi Diritti, Cipsi, Cospe, Lunaria, LasciateCIEntrare, ecc.
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