
Un piano per la "ricostruzione" civile del Paese: le proposte dell'Arci in vista del 4 marzo
In vista delle elezioni parlamentari del 4 marzo, anche l'Arci scende in campo, fornendo ai candidati e alle candidate di area progressista una lista di idee e proposte utili ad arginare povertà, diseguaglianze, incertezze e paura, che sono effetti manifesti di una crisi economica e sociale ancora non sopita. Senza questa ricetta rischiano di montare fino a livelli ingestibili il risentimento e la sfiducia nelle istituzioni, nonché la disgregazione sociale. «Il rischio che questo malessere venga strumentalizzato da forze che si rifanno al fascismo e praticano il razzismo anche con modalità violente è ormai una realtà sempre più diffusa», sottolinea l'Arci in un comunicato diffuso nel pomeriggio di ieri. «È necessario agire prima che sia troppo tardi».
È fondamentale, secondo l'Arci, riportare al centro dell'agenda politica la questione sociale, culturale ed economica, per rilanciare la partecipazione al voto, «momento fondamentale per tener viva la nostra democrazia e la rappresentanza». Quello che in sostanza suggerisce l'associazione è una maggiore attenzione e aderenza ai bisogni concreti delle persone: «È necessario redistribuire la ricchezza, ridurre le diseguaglianze, investire nell’istruzione, nella ricerca e nella sanità pubbliche. Riportare nell’agenda politica il tema del Sud», «combattere il razzismo, migliorare il sistema di accoglienza, non considerare più i flussi migratori un’emergenza, da affrontare come una questione di ordine pubblico».
Un ruolo di primo piano, in questo grande impegno per una vera “ricostruzione” civile ed economica del Paese, è giocato dai temi «dell’accesso alla cultura, della giustizia sociale, di quella climatica, della riconversione ecologica, dei diritti civili, della pace, delle politiche di cooperazione, della legalità democratica e dell’antimafia sociale, dell’educazione permanente. Solo così sarà possibile ricostruire fiducia, speranza nel futuro, partecipazione popolare nella sfera delle istituzioni, in un processo di rinascita sociale e culturale che l’area della sinistra può tornare a guidare».
A questo link tutte le proposte concrete dell'Arci
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